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Via del Casale Zola: si punta alla riapertura

Doppio senso di marcia con trasporto pubblico, ma serve l’accordo con i proprietari

Tratto da Urlo n.221 marzo 2024

VIGNA MURATA – La commissione capitolina Mobilità, con un sopralluogo sul posto il 26 febbraio, è tornata a trattare la chiusura di via del Casale Zola avvenuta nel maggio dello scorso anno.

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LA SOLUZIONE DEL MUNICIPIO IX

La principale novità emersa in commissione è stata annunciata dalla Presidente del Municipio IX, Titti di Salvo, parlando di una direttiva di Giunta del 19 febbraio per dare mandato agli Uffici tecnici di procedere all’allargamento della strada, permettendo il doppio senso e il passaggio del trasporto pubblico, mantenendo la contigua via Foster a senso unico formando un anello. Una decisione arrivata dopo le rassicurazioni attese dal Municipio ma che prevedrà comunque un passaggio legato all’ok dei proprietari della strada. Questa via infatti, seppur aperta al pubblico, risulta privata e realizzata come accesso ai cantieri del quartiere allora in costruzione. Gli uffici tecnici municipali hanno parlato di lavori semplici, da realizzare probabilmente in 15 giorni, mentre sarebbe ancora da decidere il tipo di fondi da usare. Il problema però non starebbe tanto nello strumento amministrativo da scegliere, quanto nella necessità di arrivare prima di tutto ad un accordo con i privati, sui cui tempi è difficile fare una stima.

LA VIABILITÀ DEL QUADRANTE

Sempre dal Municipio IX è stato confermato il coinvolgimento degli assessori comunali alla Mobilità e all’Urbanistica, Patané e Veloccia, per analizzare la situazione con l’ottica più ampia di una fluidificazione del traffico in tutto il quadrante. Un’affermazione che evidentemente non basta alla capogruppo municipale della Lista Raggi, Carla Canale: “Non c’è nessuna buona notizia sul sistema rotatorio dell’ex Dazio e si pensa a risolvere la mobilità del quadrante unicamente con la riapertura di via del Casale Zola. Questa mancanza di visione di insieme ci preoccupa – seguita Canale – Ci domandiamo come pensano il Sindaco e l’Assessore Patanè che i cittadini possano raggiungere il centro, tramite l’Ardeatina o la metro Laurentina, senza prima risolvere le problematiche del sistema rotatorio dell’ex Dazio”. Da FdI il capogruppo De Juliis punta il dito contro il tempo perso fino ad ora: “Finalmente la Giunta si decide a passare all’azione. Noi presentammo un documento a giugno 2023, che venne però rimandato fino ad agosto, perdendo due mesi. In quel documento chiedevamo un accordo con i privati. Ad oggi non ci sono fondi stanziati nel bilancio e non c’è ancora nessun accordo con i privati per una convenzione”.

UNA COMUNITÀ DIVISA

Al di là delle posizioni politiche, quello che sta vivendo questo quadrante in questi mesi ha creato una forte divisione all’interno della comunità. L’aumento di traffico su via di Vigna Murata e alcune strade limitrofe (come via Erminio Spalla a Roma 70) è innegabile. Allo stesso tempo non si deve soprassedere sulle rimostranze per il traffico avanzate dai residenti di via Foster che, con la riapertura di via del Casale Zola, tornerà ad essere l’anello di entrata e uscita dal quartiere. Su questo pesa la sacrosanta volontà di mantenere il servizio di trasporto pubblico, così come le preoccupazioni di comitati e associazioni (che hanno già lanciato una serie di nuove iniziative di sensibilizzazione) che da 24 anni si battono per la salvaguardia del Fosso della Cecchignola e contro il prolungamento di via Kobler. C’è la Città Militare chiusa al traffico e la possibilità che si apra una breccia tra via dei Bersaglieri e via Kobler stessa, senza dimenticare che sull’area i militari costruiranno palazzi per 700 famiglie. Ci sono poi le nuove edificazioni (tantissime) lungo via della Cecchignola e il flusso costante di pendolari che puntano a raggiungere la Laurentina o la Colombo. Infine non mancano le istanze di revisione del sistema rotatorio dell’ex Dazio. Considerando tutto questo riaprire via del Casale Zola è importante per migliorare la situazione oggi, ma per guardare a domani con serenità bisogna iniziare a pensare più in grande.

Leonardo Mancini