Tratto da Urlo n.221 marzo 2024
PORTUENSE – Era attesa da tempo la notizia della riqualificazione di Villa Flora, una delle ville storiche di Roma, circondata da un parco di pregio e che si trova tra via Portuense e via Isacco Artom, acquistata dal Comune nel 1978. Gli edifici presenti nel perimetro dell’area risalgono al XIX secolo, ma da troppo tempo si trovano in stato di totale abbandono, oggetto di occupazioni abusive e atti di vandalismo. Questa è l’unica villa presente sul territorio di Roma che non è mai stata interessata da una riqualificazione
AVVIATO IL CONFRONTO
Con una mozione votata il 10 ottobre dal parlamentino del XII Municipio, l’amministrazione ha deciso di farsi carico del restauro di Villa Flora, annunciando anche l’avvio di una fase di confronto con i Dipartimenti competenti e le realtà del territorio per trovare la destinazione più utile degli spazi. “Il primo tavolo di confronto di carattere conoscitivo si è svolto tra il Dipartimento Rigenerazione Urbana e quello Ambiente, ma abbiamo previsto già un secondo incontro per il mese di marzo”, ci fa sapere Fabio Bomarsi, Assessore municipale alle Politiche Sociali e Associazioni. “L’intenzione è quella di fare più incontri possibili, prosegue, perché un bene destinato ai cittadini non può che prevedere il loro coinvolgimento. L’incontro previsto a marzo, infatti, coinvolgerà anche la Sovrintendenza, le associazioni e le organizzazioni di Monteverde e Portuense. Con loro inizierà un confronto sui progetti e la riflessione su come destinare questo prezioso bene. Il piano di riqualificazione coinvolgerà tutti gli immobili di Villa Flora, non solo il Casino Nobile, per il quale, tra l’altro, si è deciso di riprendere il progetto “Domus” del Dipartimento Famiglie e Politiche Sociali del 2008, mai realizzato. Un progetto ben fatto, nonostante ci siano costi e dettagli da rivedere, visto che si tratta di piani di lavoro di sedici anni fa. La fase di sopralluogo e progettazione durerà per tutto il 2024, poi si passerà all’esecutività, che però dipende dai fondi a disposizione – seguita Bomarsi – Tra le idee per la destinazione dei nuovi spazi stiamo valutando diverse proposte, tutte con fini sociali. Mentre per il Casino Nobile tra le proposte che si stanno vagliando c’è quella di destinarla ad una sala conferenze o a sala per matrimoni civili”.
L’OPPOSIZIONE ATTENDE FATTI
Nonostante le previsioni di interventi è lo stato attuale della villa a preoccupare gli esponenti dell’opposizione municipale: “Dopo 30 anni la sinistra si ricorda solo ora che esiste Villa Flora – commentano il Capogruppo di Fi, Pietrangelo Massaro, e il Consigliere Alessandro Galletti – Tutte le strutture della Villa si trovano da anni in totale abbandono e decadenza, mettendo anche a rischio l’incolumità di chi frequenta l’area. Gli unici lavori che abbiamo visto in decenni sono stati quelli che hanno interessato, in parte, l’area giochi. Niente di più. Quindi dopo le ultime promesse del Presidente Tomassetti, noi attendiamo i fatti, perché non crediamo più al governo del Municipio XII”.
Marta Dolfi
