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Amedeo Ciaccheri con Super8 si candida alla guida del Municipio VIII

Arriva la prima candidatura, il lancio ufficiale domani al Teatro Mongiovino

MUNICIPIO VIII – Le elezioni per il Municipio VIII si dovrebbero tenere nella prossima primavera, ma intanto le componenti politiche del territorio iniziano ad organizzarsi. Così nella giornata di ieri è stato presentato alla stampa il progetto ‘Super8, il Municipio che verrà’ che, con il suo candidato Amedeo Ciaccheri, intende parlare soprattutto alle realtà culturali e alle forze politiche, sociali, democratiche “per una sfida collettiva di rinnovamento”. Già presente in Consiglio Municipale nell’amministrazione Catarci e durante la breve parentesi grillina prima delle dimissioni del presidente Pace e dello scioglimento del Parlamentino, Ciaccheri arriva dalla Garbatella dove ha coltivato la sua crescita politica all’interno del Centro Sociale La Strada.

La presentazione di questo nuovo progetto politico è avvenuto in via dei Lincei, presso la sede della ex Ludoteca e dello Spazio Bebi, entrambi chiusi durante la parentesi grillina in Municipio VIII per l’assenza della documentazione di stabilità dell’edificio.

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Il lancio ufficiale della candidatura di Ciaccheri ci sarà giovedì 7 dicembre alle 18 presso il Teatro Mongiovino, via Giovanni Genocchi 15, con la partecipazione di realtà civiche, sociali, culturali, sportive, studenti, rappresentanti del mondo della scuola e di associazioni ambientaliste del territorio.

A cosa si riferisce Super8?

È una provocazione. Il paradigma di quello ci aspettiamo accadrà sul territorio nei prossimi mesi. Superare i progetti del passato e lanciare qualcosa che si lasci alle spalle il commissariamento e la fase negativa del governo a 5 Stelle.

Il sottotitolo della campagna ricorda il motto di Moby Dick la Biblioteca nata all’interno dei Bagni Pubblici della Garbatella.

Quel percorso è stato positivo. È partito da una provocazione spontanea dei cittadini che hanno reclamato un bene comune, costruendo su di esso una vertenza, fino al riconoscimento da parte delle istituzioni. Vogliamo che ‘il Municipio che verrà’ sia questo, una campagna di provocazione per decidere di prendere in carico la quotidianità del nostro territorio. Ambiente, lavoro e cultura, sono elementi da prendere in carico, perché sono anche le prime vittime dell’immobilismo che viviamo.

Siete stati i primi ad ufficializzare una candidatura sul Municipio VIII, la volontà è quella di accelerare per farsi rincorrere?

La volontà è di rompere la stasi in cui siamo stati costretti in questi mesi. Viviamo ancora oggi nell’incertezza della futura tornata amministrativa che dovrà legittimare un governo del territorio. Tranne che sulla stampa locale, il nostro territorio è scomparso dal dibattito pubblico cittadino. Anticipare la campagna elettorale vuol dire costruire un processo che coinvolga tutti quanti, che sia a disposizione delle realtà che hanno una loro storia e che si riconoscono nella necessità di avere un progetto alternativo. Vogliamo un territorio che sappia esprimere una rappresentanza che abbia chiaro che in questa città c’è un problema di esclusione, che si affronta solamente se siamo capaci di costruire nuove parole d’ordine e linee strategiche di condivisione.

Su questa tornata elettorale immaginate primarie a sinistra?

Se ci fossero altre personalità o soggetti del territorio, che vengano dalla politica o dalle realtà sociali, che vogliono confrontarsi su tutto questo noi siamo qui. Siamo pronti ad aprire a tutti, siamo pronti a costruire questa sfida insieme.

Leonardo Mancini