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Dal Municipio VIII la proposta: visite ai cantieri del Giubileo

Delle vere e proprie visite guidate per conoscere le opere e non subire solamente i disagi dei cantieri

Tratto da Urlo n.220 febbraio 2024

MUNICIPIO VIII – Guardare i cantieri è (si fa per scherzare) un’occupazione dei concittadini più anziani, tanto che a Bologna hanno addirittura un nome: gli “umarell”. Ma se questo “passatempo” diventasse invece una buona pratica per il governo trasparente del territorio? È questa l’idea che il minisindaco del Municipio VIII ha presentato al Sindaco Roberto Gualtieri in occasione di un recente sopralluogo al cantiere del Ponte di Ferro.

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I CANTIERI DEL GIUBILEO

In particolare il Presidente Ciaccheri ha proposto delle vere e proprie visite guidate per i cittadini ai cantieri delle opere del Giubileo. Si tratta di decine di grandi cantieri sparsi in tutta la città, che avranno il compito di modificare il volto e i servizi di Roma, ma che nel mentre porteranno sicuramente non pochi disagi alla quotidianità dei romani. Da qui l’idea: far conoscere ai cittadini lo stato d’avanzamento dei lavori, dimostrare la validità delle opere e rendere più “sopportabili” i disagi. La proposta parte dal cantiere del Ponte di Ferro, ma si allarga al resto della città: “L’idea – spiega il Presidente Ciaccheri – è stata accolta positivamente dal Sindaco, che comincerà a lavorare per valutarne la fattibilità. Bisogna far attraversare i cantieri giubilari per spiegare le fasi di realizzazione e per costruire una informazione puntuale su questa opera di riqualificazione che interessa così tanti punti della città. L’obiettivo – prosegue – è la trasparenza per aiutare i cittadini a comprendere questo cantiere a cielo aperto che sarà Roma nei prossimi mesi e non solo per subirne gli effetti”.

I PRECEDENTI

Una iniziativa simile venne lanciata a Bari nel 2018 dall’allora Sindaco Antonio Decaro, con alcuni bus destinati ai pensionati per fare il giro dei cantieri della città e vigilare sul corretto andamento dei lavori. Decaro in quell’occasione parlò di una vera e propria squadra a sostegno del lavoro dei tecnici comunali, con la richiesta per gli “umarell” di adottare un cantiere: “Alla fine – raccontava allora Decaro a Repubblica – con la presenza degli umarell un po’ gli operai e un po’ anche l’azienda si sentono sotto controllo. Significa prendersi cura della città, diventare sentinelle del bene comune”. Più recentemente un’idea simile è stata lanciata anche a Milano nel Municipio VI, qui è stato realizzato il “trenino degli umarell” che parte dalla stazione di Porta Genova e si ferma in corrispondenza dei principali cantieri del territorio, un tour di due ore per osservare da vicino i lavori: “Un modo divertente per vedere come la nostra città sta cambiando, e per scoprire luoghi ancora poco conosciuti del nostro territorio”, si legge sulla pagina Facebook del municipio milanese.

APPOGGIO E CRITICHE

Come già confermato anche dal Presidente Ciaccheri, il Sindaco avrebbe accolto con favore la proposta e ne starebbe valutando la fattibilità. Dal territorio municipale però il dibattito non si è fermato al lancio dell’idea. Dall’opposizione la consigliera forzista, Caterina Benetti, ha voluto rimarcare come l’approccio dell’amministrazione alla partecipazione abbia delle fasi da rispettare: “Credo che questa iniziativa possa essere sicuramente parte degli strumenti di un’amministrazione trasparente, soprattutto in vista di lavori così importanti come quelli legati all’appuntamento giubilare. Purtroppo – aggiunge Benetti – non posso non sottolineare che è mancato un lavoro alla base: l’ascolto di residenti e commercianti, che tanto avrebbero voluto e potuto suggerire prima di essere spettatori di progetti calati dall’alto. È riduttivo organizzare delle visite dei cantieri quando non si sono ascoltati i cittadini in un vero processo partecipativo”.

Leonardo Mancini