ARDEATINA – Oltre 50 scatole di giochi illustrate dallo street artist Merioone sono state donate per tramite di ASI Solidale, alla Fondazione Santa Lucia IRCCS. I giochi verranno distribuiti ai bambini ed utilizzati per le terapie del Centro di Neuroriabilitazione Infantile. ASI Solidale, commissione di Automotoclub Storico Italiano – Federazione composta da 288 club federati che riunisce migliaia di appassionati di veicoli storici – si impegna a continuare a sostenere iniziative e progetti che portano speranza, gioia e migliorano la qualità della vita per coloro che affrontano sfide di salute significative.
IL CENTRO
Ogni anno circa 300 famiglie iniziano al Santa Lucia IRCCS di Roma percorsi di neuroriabilitazione dedicati a bambini con patologie gravi come paralisi cerebrali infantili, malattie genetiche rare, malattie neuromuscolari ed altre patologie. Il Centro di Neuroriabilitazione Infantile, in molti casi frequentato con cadenza quotidiana, diventa un punto focale attorno al quale la vita delle famiglie si organizza fin dai primi mesi di vita dei bambini. “L’adesione alle terapie è un aspetto fondamentale per la riuscita del percorso di neuroriabilitazione dei nostri bambini.” commenta la dott.ssa Daniela Morelli, direttrice del Centro di Neuroriabilitazione Infantile “e il coinvolgimento dei bambini nel gioco guidato è alla base di tutti i nostri trattamenti. In particolare il gioco rappresenta un mezzo per facilitare e favorire l’apprendimento di nuove competenze. Avere giochi nuovi da proporre ci permette di rendere la seduta terapeutica sempre più motivante e coinvolgente e favorire così la partecipazione attiva. I bambini saranno felici inoltre di poter portare a casa alcuni di questi giochi”.
IL GIOCO E LA TERAPIA
Il gioco diventa la terapia più efficace quando è guidato da un professionista sanitario capace di trasformare percorsi, esercizi e strumenti di cura in affascinanti avventure che catturano l’attenzione e la concentrazione del bambino. Al Santa Lucia IRCCS, ospedale di neuroriabilitazione e istituto di ricerca in neuroscienze, il compito di creare queste avventure è dei fisioterapisti, dei TNPEE, degli psicologi e dei logopedisti del Centro di Neuroriabilitazione Infantile, che utilizzano strumenti sempre diversi, dai tablet più tecnologici ai giochi più semplici e colorati, al fine di coinvolgere i bambini nelle terapie appositamente pensate per loro. Dichiara Edoardo Alesse, Direttore Generale della Fondazione Santa Lucia IRCCS: “Ci impegniamo affinché il Santa Lucia non sia vissuto solo come un luogo di cura, ma come una comunità di persone. Essere comunità significa riconoscere il valore di tutti, indipendentemente dalla disabilità. Le terapie e le cure gratuite dei bambini sono possibili anche grazie alle donazioni di generosi benefattori”.
Redazione
