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Ponte di Ferro: passi in avanti sui lavori

Varata la passerella per i sottoservizi, nelle prossime settimane la riapertura (temporanea) della ciclabile

Tratto da Urlo n.219 gennaio 2024

OSTIENSE-MARCONI – Il 29 dicembre c’è stato un passo avanti nei lavori sul Ponte di Ferro, inserito tra le opere giubilari con un finanziamento di 18 milioni di euro. È stata varata la passerella provvisoria dei sottoservizi che fiancheggerà il ponte per la durata degli interventi, resi necessari a causa dell’incendio di ottobre 2021.

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UNICA SOLUZIONE

Dopo quell’evento, infatti, la Giunta Gualtieri, con il Dipartimento Csimu, aveva svolto le indagini per valutare l’entità dei danni, da cui si evinceva la possibilità di una riapertura della struttura solo in via provvisoria, consentendo il transito veicolare con l’esclusione di mezzi con carico superiore a 3,5 t. La conclusione delle stesse indagini aveva però sottolineato come, ai sensi della normativa, il ponte sarebbe rimasto transitabile soltanto per cinque anni. Si è così deciso per l’intervento strutturale, attualmente in corso, al fine di evitare la chiusura definitiva nel 2026.

LA PASSERELLA

Per poter eseguire gli interventi di consolidamento del ponte è stato necessario prima spostare su strada i sottoservizi (gas, luce, acqua e telecomunicazioni), per poi trasferirli sulla passerella. In seguito, sono state realizzate le fondazioni e assemblate le pile di sostegno, una sul lato Marconi, l’altra sul lato Ostiense. Contemporaneamente sono state posizionate anche le due campate laterali, necessarie per deviare cavi e tubazioni, verso la campata centrale della nuova passerella. Il 29 dicembre i due tronchi della campata sono stati uniti con le gru. La nuova opera, spiegano dal Campidoglio, permette di assicurare la continuità dei servizi fondamentali agli abitanti del quadrante tra Marconi e Ostiense e sarà smontata alla conclusione dei lavori di consolidamento e restauro del ponte.

UN NUOVO PONTE

Questa fase è stata fondamentale per non interrompere mai le forniture, ma soprattutto per procedere allo smontaggio della vecchia struttura portante del Ponte.  “Questa fase – sottolinea l’Assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture, Ornella Segnalini – ha richiesto particolare attenzione: è tra quelle più complesse di tutta la realizzazione. A conclusione del montaggio, inizierà lo spostamento dei sottoservizi. Contestualmente, Anas darà avvio alla demolizione dell’impalcato e alla ricostruzione di un ponte sicuro, più ampio, percorribile dai bus e con due nuove passerelle, una per i pedoni, una per i ciclisti. Tutte le parti storiche saranno conservate e restaurate. A fine lavori – conclude Segnalini – avremo un ponte sicuro ed esteticamente bello”. Le prossime lavorazioni prevedono lo smontaggio dell’implacato, il consolidamento delle strutture di sostegno e il restauro delle travi reticolari. In seguito, verrà rimontato il ponte con l’allargamento della piattaforma stradale a 7,5 metri, rispetto agli attuali 5, con conseguente aumento del carico fino a 26 tonnellate, cioè fino al carico ammissibile per il transito dei bus.

DAI TERRITORI

Anche il Presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, era presente al varo della passerella e ha sottolineato come il quadrante Ostiense abbia subito questa chiusura sotto il profilo del traffico e “soprattutto dal punto di vista del tessuto commerciale. L’urgenza di un intervento come questo non poteva non cogliere l’occasione del Giubileo, oltre all’opportunità di avere un trasporto pubblico che connetta Ostiense e Marconi”. Anche Gianluca Lanzi, Presidente del Municipio XI, ha ricordato i disagi legati alla chiusura: “Il Ponte è un’arteria fondamentale per il collegamento tra le due sponde del Tevere, anche perché il nostro municipio non ha linee di metropolitana – spiega – Oggi tutto il trasporto pubblico che viene da Portuense e Marconi va verso Porta Portese e Ponte Testaccio: con il nuovo ponte, finalmente percorribile dai bus, il servizio sarà rivoluzionato”. Questo intervento per entrambi i territori è l’occasione per pensare ai quadranti interessati e al loro futuro. Sul Municipio XI lo sguardo si posa inevitabilmente sul cantiere del PUP di Piazza della Radio e sulla (fin troppo discussa) Preferenziale di via Portuense: “Il PUP parla della visione di città che abbiamo e che è in comune con le precedenti amministrazioni – afferma Lanzi – si toglie sosta dalla strada, e si recupera spazio per piazze e aree giochi. La preferenziale è un intervento voluto e iniziato nella scorsa consiliatura, noi l’abbiamo contestata quando si poteva fermare, ma al nostro insediamento non si poteva annullare. Ora stiamo facendo dei miglioramenti, ad esempio con l’installazione dei semafori”. Sull’Ostiense invece sono già in corso alcuni interventi che dovrebbero rinnovare il volto del quartiere in vista del Giubileo: “L’intervento sul Ponte di Ferro – spiega Ciaccheri – si connette alla trasformazione del quadrante. Dai lavori su via delle Conce a quelli in programma su via del Campo Boario, fino al nuovo parco fluviale da Riva Ostiense a Ponte Marconi”, un progetto che dovrebbe prendere il via dalla prossima primavera.

LA CICLABILE E I TEMPI

Nel corso di tutta la durata dei lavori, hanno spiegano dall’assessorato, la ciclabile lungo la banchina del Tevere subirà chiusure temporanee nelle fasi più critiche per la sicurezza. Al momento infatti la ciclabile è stata chiusa e dovrebbe riaprire (temporaneamente) nelle prossime settimane. “La pista è chiusa dal 15 novembre scorso – conferma il capogruppo di FdI in Municipio XI, Valerio Garipoli – Di conseguenza risultano ancora interdetti gli accessi da Lungotevere degli Artigiani e da Lungotevere di Pietra Papa. L’intervento sta incidendo da mesi in maniera negativa sulla viabilità, creando disagi alle principali direttrici. I lavori rispetto al cronoprogramma sono in ritardo – seguita – Un disagio preannunciato per residenti, cittadini, ma anche commercianti che hanno attività nei pressi della direttrice della nuova infrastruttura. Servono maggiori garanzie sull’avanzamento dell’opera, accelerare gli interventi e ridurre al minimo i disagi per i residenti e le attività commerciali in prossimità dei cantieri”. Circa i disagi per gli esercenti ha commentato anche la consigliera di Fi in Municipio VIII, Caterina Benetti: “I commercianti che avevamo incontrato prima della chiusura avevano chiesto l’istituzione di parcheggi provvisori per gli avventori, oltre ad una pedana pedonale. Ma non sono stati accontentati. Ci auguriamo – conclude Benetti – che si faccia presto, rispettando i tempi prefissati, e che si ascoltino le istanze di cittadini e commercianti”.

Leonardo Mancini