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Pup Da Vinci: si fa o non si fa?

Dopo mesi di attesa ancora non è chiaro se il lavoro porterà dei rischi per la sicurezza dei cittadini


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Una storia vecchia quella del Piano Urbano Parcheggi di via Leonardo Da Vinci, iniziata parecchi anni fa e ancora non risolta, soprattutto per quel che riguarda un aspetto fondamentale per la vita dei cittadini del quartiere: la sicurezza. Il Comitato di quartiere Leonardo Da Vinci ha sempre manifestato numerosi dubbi su questo punto, avvalorati anche da una perizia fatta per loro conto da tecnici che hanno messo in luce alcune problematiche legate alla stabilità dell’area. Nelle ultime settimane si sono svolti incontri e manifestazioni, sia con l’Assessore alla mobilità del Comune di Roma Aurigemma, sia con il Municipio XI. “Per quel che ci riguarda come Municipio, l’ultimo incontro istituzionale risale al 10 maggio – afferma Andrea Catarci, Presidente del Municipio XI – In quell’occasione, insieme al Cdq, chiedevamo delle garanzie al Comune di Roma e al costruttore sul fatto che l’opera seguisse delle linee di sicurezza, visto che esiste una perizia fatta dal Comitato che mette in evidenza dei rischi sulla stabilità dei palazzi. Di contro esiste anche una perizia del costruttore che attesta il contrario, e la Commissione Alta Vigilanza del Comune ancora non si è espressa in merito. Se i lavori si devono fare, devono essere fatti rispettando la sicurezza dei cittadini”. Altro punto importante è la viabilità, modificata in seguito all’avvio dei lavori, dove si vorrebbe valutare la possibilità che venga ripristinato il senso unico di marcia per ciascuna carreggiata a doppia corsia, come era in precedenza. “Su questo punto abbiamo fissato per la seconda metà di settembre una consultazione con i cittadini per decidere insieme qual è il loro volere sulla viabilità – continua Catarci – e per quanto riguarda le loro perplessità sul fatto che se ricominciassero i lavori prima di aver espresso il loro parere quest’ultimo potrebbe essere non preso in considerazione, il Municipio XI si è impegnato a sottoscrivere una carta con l’operatore, in modo da realizzare in seguito ciò che uscirà dalla consultazione popolare”.
Il Pup Da Vinci ha da sempre suscitato perplessità anche in Simone Foglio, Capogruppo Pdl al Municipio XI, che nonostante sia sempre stato contrario all’opera fin dalla notte dei tempi, ci informa che “secondo gli uffici comunali l’iter tecnico-amministrativo per la realizzazione del Pup è regolare, quindi si farà. Dovrebbe però arrivare a breve una relazione della Commissione Alta Vigilanza che sta verificando se effettivamente l’operazione è in condizioni di sicurezza. Ma il cantiere, secondo me e la mia parte politica, può riprendere esclusivamente se e quando queste garanzie di sicurezza verranno confermate. Tra l’altro mi sono fatto promotore di un incontro tra il Comitato di quartiere e l’Assessore Aurigemma per aiutare i cittadini a dissipare dubbi e perplessità attraverso un confronto diretto direttamente con il rappresentante istituzionale, e l’Assessore si è anche reso disponibile a verificare con i suoi uffici tecnici le proposte sulla viabilità uscite nell’incontro. Dopo di ciò ci sono state delle manifestazioni di dissenso sempre da parte del Comitato, il che mi fa credere che al suo interno ci sia qualcuno che preferisca ostacolare questo iter fatto di intesa e di discussione semplicemente per fare un’ingiustificata polemica politica, visto che tra l’altro all’epoca fu la sinistra, con la Giunta Smeriglio, a volere la realizzazione del Pup, e ora si vuole addossare la colpa ad Alemanno e al Comune di Roma per aver proseguito un iter già avviato in precedenza. Dalla sinistra, dunque, solo lacrime di coccodrillo”.
Mario Pieri, Presidente del Cdq Leonardo Da Vinci, conferma la proficuità dell’incontro con l’Assessore Aurigemma, ma aggiunge che successivamente è partita una diffida nei confronti del Comune di Roma, perché “nonostante ci fidiamo delle parole dell’Assessore, vogliamo che l’attenzione rimanga viva sul nostro problema e che si punti a non proseguire i lavori prima di aver verificato che ci siano le condizioni per operare in sicurezza. Anche dalla Regione Lazio alcuni consiglieri si sono mossi a nostro favore, e proprio a questo proposito vorrei ricordare che la stessa Regione ha un servizio geologico che potrebbe, qualora il Comune non si fidasse delle nostre perizie tecniche, dissipare ogni dubbio sulla stabilità dell’area. Ora non possiamo che attendere qualche segnale dal Comune e anche dalla Regione, che speriamo continui a muoversi in nostro favore”. La situazione, dunque, appare ancora tesa. L’Assessore Aurigemma ha voluto precisare che “l’Amministrazione capitolina è sempre stata aperta al confronto e pronta a recepire le indicazioni fornite da associazioni e comitati territoriali. Ciò è accaduto anche per il progetto di realizzazione del Pup di viale Leonardo da Vinci, con il Cdq e gli abitanti della zona che hanno potuto offrire il proprio contributo nei numerosi incontri che abbiamo svolto. Anche i testimoniali dello stato dei palazzi e le altre verifiche sono state effettuate seguendo le indicazioni dei cittadini”. Non ci rimane che attendere ulteriori sviluppo della situazione.

Serena Savelli