OSTIENSE – L’Università Roma Tre ha fatto sapere di voler proseguire nel suo impegno contro la violenza di genere, rinnovando la concessione per l’utilizzo dei suoi locali in via Ostiense 147 all’ente regionale Disco Lazio, gestore del Centro Antiviolenza “Sara Di Pietrantonio”. La preoccupazione per la possibile chiusura di questo centro è stata resa nota nei giorni scorsi dal collettivo transfemminista e LGBTQIAP+ di Roma Tre intitolato a Marielle Franco, visti i ritardi da parte della Regione nel rinnovo della convenzione che scade il 14 dicembre.
LA POSSIBILE CHIUSURA
“A pochi giorni dalla scadenza della convenzione che assegna il Centro Antiviolenza di Roma Tre intitolato a Sara Di Pietrantonio apprendiamo con sconcerto che l’Ente Regionale per il diritto allo studio Discolazio non ha ancora comunicato l’intenzione di confermare il finanziamento al centro antiviolenza”. Con questo messaggio il collettivo Marielle Franco, ha acceso l’attenzione sul destino di questo spazio dedicato alla studentessa del dipartimento di Economia dell’ateneo uccisa dall’ex alcuni anni fa in zona Magliana.
IL CENTRO ANTIVIOLENZA
Il centro antiviolenza viene gestito dall’associazione Casa delle Donne Lucha y Siesta. Al suo interno operano sette persone che oltre ad aiutare donne (e non solo) ad uscire da situazioni di violenza, si occupano anche di formazione su queste tematiche.
L’IMPEGNO DI ROMA TRE
Per il momento sul destino del centro sembrano diminuire le incertezze, dato che l’Università Roma Tre ha annunciato di aver rinnovato la concessione per l’utilizzo dei suoi locali in via Ostiense 147 all’ente regionale Disco Lazio. “Il centro, inaugurato il 20 dicembre 2022 e intitolato alla memoria della studentessa di Roma Tre uccisa dal compagno, è stato in questi mesi un presidio prezioso al servizio del territorio e della comunità accademica. In considerazione dei risultati positivi raggiunti, l’Ateneo pubblico romano ha comunicato, in una nota ufficiale all’ente regionale Disco Lazio, la propria disponibilità a rinnovare la concessione per l’utilizzo gratuito degli spazi per l’annualità 2024”.
Redazione
