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San Paolo, via Tito: si scava nell’area verde sulla Colombo

Trivellazioni in corso in cerca di ordigni bellici, sull’area alla fine di via Giustiniano Imperatore verranno realizzate parcheggi e una piccola zona verde

SAN PAOLO – Dopo gli scavi partiti qualche settimana fa all’interno del perimetro dell’hotel mai completato di via Costantino (necessari per realizzare dei parcheggi), ora i cittadini di San Paolo tornano a segnalare dei nuovi lavori che hanno destato interesse e preoccupazione. Si tratta delle trivellazioni in corso nello spazio verde tra via Tito e via Cristoforo Colombo, dove sorge anche l’Infobox del Municipio VIII. Qui infatti sono in corso dei sondaggi per assicurare che nel sottosuolo non ci siano residuati bellici. Un’operazione che normalmente viene effettuata prima di procedere con le rilevazioni archeologiche e poi, eventualmente, con una cantierizzazione. Ma cosa sta succedendo in questo caso? Perché si scava in un’area verde sulla quale non sono previste cubature o progettualità?

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LA SPIEGAZIONE DEL MUNICIPIO VIII

È dal Municipio VIII che arriva la spiegazione a questi scavi: si stanno portando avanti delle opere propedeutiche alla realizzazione di alcuni parcheggi a raso, oltre alla sistemazione di una parte dell’area verde. Questo intervento rientra all’interno delle opere di compensazione sul territorio legate alla Convenzione Urbanistica di Piazza dei Navigatori, nella quale originariamente rientrava anche l’hotel mai terminato di via Costantino. Scavi simili sono in corso anche nell’area dell’albergo, segno che, perlomeno su queste opere, qualcosa inizia a muoversi. Dall’Assessorato municipale all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici è l’Assessore Luca Gasperini ad assicurare l’interessamento del Municipio in questi interventi, nonostante siano di pertinenza del Dipartimento Comunale (PAU): “Vigileremo sull’andamento dei lavori, perché questi siano efficaci e rapidi dopo il tanto tempo perso in tutta questa vicenda e i disagi procurati ai cittadini”.

SOLO UN PRIMO PASSO: IL MUNICIPIO VUOLE DI PIÙ

Dalla Presidenza fanno sapere che seppure questi interventi rappresentino un primo passo verso la realizzazione di tutte quelle opere di compensazione tanto attese dal territorio, sono solo una minima parte di quanto il Municipio vorrebbe ottenere. Intanto, spiegano dalla Presidenza, resta in ballo il futuro dell’Hotel di via Costantino. Al momento infatti sarebbero in corso delle interlocuzioni con il Campidoglio per capire quale sia la fattibilità dell’acquisizione della struttura a patrimonio pubblico per scopi sociali. Una possibilità non nuova. Fu infatti l’ex minisindaco Catarci negli scorsi anni ad avanzare questa ipotesi, suggerendo la possibilità di trasformare l’hotel incompiuto nell’ostello della gioventù di Roma.

Leonardo Mancini