Home Municipi Municipio VIII

Tor Marancia: al via il comitato promotore per i 90 anni del quartiere

Ad essere protagonista sarà il quartiere e tutte le realtà che lo animano

ROMA – La data del 6 maggio è passata, ma i festeggiamenti per i 90 anni del quartiere Tor Marancia sono soltanto iniziati. Dopo i primi tre giorni di eventi che si concluderanno oggi, ad essere protagonista sarà il quartiere e tutte le realtà che lo animano, dalle istituzioni fino alle associazioni e ai comitati. Il 6 maggio infatti, all’apertura dei festeggiamenti, è stato anche dato il via ai lavori del comitato promotore per i 90 anni di Tor Marancia, che si occuperò proprio di proseguire i festeggiamenti e le iniziative durante tutto il corso dell’anno.

Ads

IL COMITATO PROMOTORE

Questo comitato promotore, ha spiegato il Presidente del Municipio IX, Amedeo Ciaccheri, è formato dalla “rete che si è riunita per inaugurare un anno di appuntamenti di promozione del territorio animata dalle associazioni presenti, dalle associazioni culturali del quartiere, dalle istituzioni come il Comune di Roma, il Teatro dell’Opera, l’Asp San Michele e l’Asp Sant’Alessio – e ancora – Sarà organismo promotore per raccontare non solo l’identità di un quartiere popolare ma anche alcune trasformazioni tra le più importanti della città: la Fiera di Roma, il parco di Tor Marancia, l’urbanizzazione di piazza dei Navigatori e il centro culturale che diverrà sede anche della nuova scuola di danza del Teatro dell’Opera. Uno snodo decisivo per il futuro della città“.

IL SOSTEGNO DEL COMUNE

È stato l’Assessore capitolino, Andrea Catarci a presenziare in rappresentanza del Sindaco Gualtieri. Catarci, che questo territorio e il Municipio VIII lo ha lungamente amministrato, ha commentato: “Ho avuto l’onore e il piacere di partecipare all’avvio delle iniziative per i 90 anni di Tormarancia, insieme a Livia Turco, Amedeo Ciaccheri e Francesco Giambrone – e ancora – 90 anni in cui dalla baraccopoli di Shangai il quartiere ha fatto tanta strada, passando per la bonifica e la riqualificazione del dopoguerra fino alla fisionomia attuale all’interno della città consolidata, tra musei diffusi, street art e modernità che si mescolano con i gioielli storici, archeologici e naturalistici dell’Appia Antica e della Tenuta di Tormarancia in parte fruibile, con i lotti popolari sospesi tra passato e trasformazione a custodire l’anima popolare, le relazioni, il senso di comunità, a due passi da quelle Fosse Ardeatine dove si incrociano e rinascono tutte le storie democratiche e antifasciste di Roma. 90 anni di contraddizioni acute – conclude Catarci – di lotte e resistenze, di sofferenze sociali, di visioni, salti e passioni forti, sotto il segno di una storia collettiva che non si è mai sottratta alle responsabilità neanche nei momenti più difficili”.

Redazione