
Tratto da Urlo n.196 dicembre 2021
PORTUENSE – Risale a maggio scorso il protocollo d’acquisizione dell’ex Forte Portuense da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), che prevede la sua ristrutturazione e valorizzazione. Secondo il Protocollo, sottoscritto con Roma Capitale e Agenzia del Demanio, ADM provvederà con fondi propri alla ristrutturazione in toto dello spazio destinandolo ad attività museali e laboratori chimici, dando vita anche a laboratori multimediali per i ragazzi che saranno gestiti direttamente dal personale ADM. Sempre secondo l’accordo, gli ampi spazi esterni di pertinenza del Forte saranno resi disponibili a titolo gratuito ai fruitori secondo gli orari dei parchi pubblici capitolini e la Piazza d’Armi sarà messa a disposizione per eventi organizzati da Roma Capitale.
LA SCELTA DELLA PASSATA AMMINISTRAZIONE
Una decisione presa dalla scorsa amministrazione grillina e che la Sindaca Raggi descrisse come un progetto che avrebbe ridato vita ad uno spazio importante per Roma e i suoi cittadini. Anche l’ex assessore municipale all’Urbanistica, Mellina, oggi consigliere di opposizione per il M5S nell’XI Municipio, difende quella scelta e aggiunge: “La scorsa amministrazione ha lavorato molto per dar vita ad un progetto di recupero e valorizzazione di una grandissima e meravigliosa risorsa del nostro territorio quale è il Forte Portuense. Uno dei forti del campo trincerato romano della fine dell’800. Abbiamo attuato una visione sinergica ed integrata tesa all’idea di ridare ai cittadini un polo culturale e aggregativo, unitamente al parco circostante che dovrebbe essere risanato ed accessibile. Presso il Forte poi esistono due capannoni ex militari che avremmo voluto finire di acquisire dal demanio militare (attualmente il Campidoglio ne ha acquisito solo uno), per poterci trasferire il polo municipale di protezione civile, dato che questo dovrà lasciare la ex scuola ‘Quartararo’ e per poter anche svolgere una attività di implicita “guardiania” sulla confinante struttura del Forte”.
LE OPPOSIZIONI CHIEDONO NOTIZIE
Ad oggi non abbiamo informazioni sulle tempistiche della conclusione di questo progetto, si resta pertanto in attesa di aggiornamenti da parte della neo amministrazione targata Pd. Sul tema però sono molto chiare le posizioni delle opposizioni di centrodestra del Municipio XI: “Restiamo contrari all’idea che un bene come il Forte Portuense sia finito all’Agenzia delle Dogane: pur rispettando questa istituzione, riteniamo che il sito dovesse essere assegnato al Municipio XI – hanno commentato Fabrizio Santori, Consigliere comunale della Lega, Daniele Catalano ed Enrico Nacca, Consiglieri della Lega in Municipio XI – Purtroppo abbiamo vissuto 5 anni in cui si è provato in tutti i modi ad evitare il confronto con i territori. Auspichiamo che la nuova amministrazione avvii il prima possibile una proficua interlocuzione con l’Agenzia per mettere davvero il Forte nella condizione di poter ospitare attività culturali, ricreative ed aggregative. Appena istituita chiederemo una commissione trasparenza per capire al meglio tutti i passaggi burocratici”. Anche da Fdi arriva la richiesta che questo spazio sia a servizio dei cittadini: “Bisogna sostenere il rilancio del Forte e i progetti di riqualificazione e ridare vita a uno spazio importante per Roma e i suoi cittadini – afferma il Capogruppo di Fdi in Municipio XI, Valerio Garipoli – E per fare questo serve un forte impegno anche da parte del Presidente Lanzi. Perdere questa occasione – inserita nelle Linee Programmatiche 2021-2026 del Municipio XI, ndr – significherebbe continuare a lasciare nel degrado una parte del quartiere di Portuense e non valorizzare una delle 15 fortificazioni edificate a fine ‘800 per la difesa della Capitale”.
Marta Dolfi