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Impianti sportivi Municipio XI: paghino gli arretrati o sarà chiusura

I gestori e le opposizioni manifestano in Campidoglio contro la richiesta di pagamento

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Tratto da Urlo n.183 Ottobre 2020

MUNICIPIO XI – Risale al 10 settembre scorso una manifestazione di piazza organizzata davanti al Campidoglio dai gestori sportivi delle palestre comunali di Roma Capitale, per chiedere alla Sindaca Raggi che sia fatta chiarezza sulla ripartenza dei corsi dopo la chiusura forzata dovuta al lockdown, ma soprattutto, perchè siano rispettate le deliberazioni dell’Assemblea capitolina sul rimborso dei canoni per l’emergenza Covid. Tra le proteste, infatti, spicca proprio quella dei gestori delle strutture sportive dell’XI Municipio, ai quali è stato richiesto il pagamento dei canoni di concessione anche per i mesi di inattività dovuta al lockdown, subordinando il rinnovo al pagamento di tutti gli arretrati. Questo nonostante la deliberazione dell’Assemblea capitolina numero 78/2020, che prevede la possibilità per Roma Capitale di rimborsare i canoni ai concessionari anche ‘nei casi imprevisti e imprevedibili, indipendenti dai concessionari, che comportino la chiusura dei centri sportivi municipali per almeno un mese consecutivo’. “Il Municipio XI – spiega Giulio Politi, rappresentante dell’Osservatorio sportivo del Municipio XI – ci ha richiesto lo stesso il pagamento dei canoni per marzo, aprile, maggio e giugno. Una vera e propria vessazione ai danni delle associazioni sportive del territorio, le uniche in tutta Roma a ricevere questo trattamento”.

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ANCHE LE OPPOSIZIONI IN PIAZZA

Dal Pd, alla Lega fino a Fdi, è stato unanime il sostegno ai gestori delle associazioni sportive dell’XI Municipio contro le incongruenze nella gestione di questo tema dall’amministrazione 5stelle. “Ritengo sia più che giusto ora essere al fianco delle associazioni sportive del Municipio XI. L’amministrazione 5stelle non può avere il coraggio di chiedere di pagare i canoni anche per i mesi di inattività causata dal Covid. I centri sportivi sono dovuti restar chiusi e quindi non hanno raccolto le consuete entrate dei soci. Insistere nel chiedere questi soldi significa vessare un settore attivo, che svolge un ruolo importante per la socializzazione e la salute nel nostro Municipio. Fare politica vuol dire saper scegliere cosa è importante per i cittadini e avere elasticità nel modificare norme se la situazione lo rende necessario”, afferma Giulia Fainella, già consigliera del Pd del Municipio XI. “In barba alle delibere vigenti e al normale buonsenso l’amministrazione ha richiesto il pagamento delle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno, generando preoccupazione e stupore tra le associazioni. Oggi siamo in piazza per portare la nostra solidarietà a tutti loro, ed insieme al gruppo capitolino della Lega porteremo avanti le legittime istanze che provengono dal territorio”, affermano gli esponenti locali Daniele Catalano e Matteo Maione. “Il Paese è stato chiuso per mesi e tutte le attività sono state bloccate, quindi perché le associazioni dovrebbero pagare canoni per degli spazi comunali che non hanno potuto utilizzare? Abbiamo già ribadito la nostra contrarietà attraverso il gruppo consiliare di Fdi in Assemblea Capitolina, e non solo, abbiamo anche chiesto l’azzeramento dei canoni per tutto il 2020, così da poter aiutare le associazioni a rimettersi in piedi dopo mesi di stop forzato e quindi di mancate iscrizioni e attività”, fanno sapere Federico Rocca, responsabile romano degli enti locali di Fratelli d’Italia, e i già consiglieri di Fdi del Municipio XI Valerio Garipoli e Marco Palma.

NESSUNA SOLUZIONE

Ad oggi però, nessuna novità. La richiesta, da parte del rappresentante dell’Osservatorio sportivo del Municipio XI di Roma, Giulio Politi, di un intervento diretto della Sindaca, dato che il Municipio XI è sfiduciato dall’aprile 2019, è ancora in attesa di una risposta. Insieme a tutte le problematiche legate all’avvio delle strutture sportive comunali.

Marta Dolfi