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Marconi: ancora tende e rifiuti sotto Ponte di Ferro

Da FdI segnalano nuovi insediamenti abusivi: “L’unica soluzione è dare funzioni a queste aree”

MARCONI – Rifiuti, tende e bivacchi di fortuna. È ancora una volta questo il panorama che si osserva guardando gli argini del fiume sul lungotevere Pietra Papa. L’area che va dal ponte di Ferro fino agli impianti sportivi è da anni oggetto di cicliche occupazioni da parte di senza fissa dimora. Come spesso accade in questi casi dopo gli sgomberi e le bonifiche, ma nessuna rifunzionalizzazione delle aree, il fenomeno si è ripresentato in poche settimane.

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LA SEGNALAZIONE

A segnalare quanto avviene su quest’area è il Consigliere di Fdi al Municipio XI, Marco Palma, che ripercorre quanto accaduto lungo gli argini dopo il rogo del Ponte di Ferro dello scorso ottobre: “Questo tratto è da anni oggetto di occupazioni. Queste hanno raggiunto il loro apice quando il Ponte è stato chiuso. Purtroppo è stato riaperto solo a primavera inoltrata e quindi gli insediamenti sono proliferati”, spiega Palma.

SGOMBERI E BONIFICHE

Una situazione che, sempre secondo l’esponente di FdI, negli anni ha registrato la sola attenzione dei cittadini della zona, mentre le Istituzioni non sarebbero mai intervenute per risolvere definitivamente il problema: “Dobbiamo purtroppo segnalare l’indifferenza delle Istituzioni – afferma Palma – Capisco che per attivare un procedimento di sgombero è necessario sentire tutte le istituzioni competenti che incidono su argini, ambiente, proprietà e sulla ciclabile, ma questo non può annullare la capacità di agire. Gli unici sempre vigili sono i cittadini, una situazione non più sostenibile”.

DARE FUNZIONI AGLI SPAZI

Una delle soluzioni prospettate da Palma, che in queste ore presenterà un nuovo Esposto, è quella di dare funzioni a questi spazi abbandonati, che altrimenti resteranno sempre oggetto di occupazione e degrado. “Questo spazio va utilizzato, magari attraverso una assegnazione che porti funzioni – conclude Palma – Altrimenti continueremo ad avere accumulo di rifiuti e sversamenti nel Tevere”.

Red