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Partiti i lavori per la riqualificazione dell’ex Campari a Marconi

Gli interventi saranno conclusi entro l’estate. Spazi destinati ad associazioni e partecipazione

Tratto da Urlo n.214 luglio 2023

MARCONI – Tra via Oderisi da Gubbio e via di Pietra Papa, nel quartiere Marconi, c’è un locale municipale, anche conosciuto dai residenti del quartiere come “ex Campari”, dal nome della fabbrica che un tempo si trovava in quell’area. Nel febbraio del 2016 la Caritas Diocesana di Roma e il Municipio XI firmarono un protocollo d’intesa per la realizzazione di un Emporio della Solidarietà, ubicandolo precisamente nei locali seminterrati dello stabilimento dell’ex Campari. La decisione di destinare tale spazio ad un Emporio Solidale venne presa soprattutto per una funzione demografica, dato che Marconi è il quartiere più popoloso e con maggior numero di anziani di tutto il Municipio XI. Lo stabile della ex Campari in passato ha anche ospitato un Urban Center, un luogo cioè di confronto tra istituzioni e realtà associative del Municipio. Questo aspetto del progetto è stato ripreso in parte anche su questo nuovo piano stilato dell’attuale Giunta municipale e sul quale si sta lavorando in questi mesi.

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IL NUOVO PROGETTO

Sull’intervento in corso sulla struttura abbiamo sentito lo stesso Municipio XI: “Il progetto della ex Campari era fermo in un cassetto dal 2017”, dichiara al nostro giornale Alberto Belloni, Assessore al Patrimonio e manutenzione degli immobili comunali del Municipio XI, “così la nostra Amministrazione ha deciso di rimetterlo al centro del dibattito e di adeguare sia gli importi stanziati, sia la distribuzione degli spazi interni, per garantirne una maggiore fruibilità ed efficienza”. A giugno, come ci ha confermato l’Assessore Belloni, sono partiti i lavori, che vedranno la realizzazione di una sala conferenze e la creazione di alcune stanze destinate alla partecipazione, che potranno essere sottoposte alla procedura di concessione prevista dalla Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 104 del 2022. Le tre stanze in pratica potranno essere utilizzate da associazioni, comitati o altre realtà del territorio che intenderanno gestire in concessione tali spazi e quindi restituendole alla comunità. I lavori si concluderanno entro l’estate, continua a spiegarci Alberto Belloni, “e restituiranno un immobile pubblico, da anni abbandonato a sé stesso, alla cittadinanza, al fine di favorire la creazione di nuovi spazi di aggregazione e socialità, rigenerando i luoghi abbandonati e dismessi”.

LE POSSIBILI ALTERNATIVE

Ma sono veramente necessarie una sala conferenze e delle stanze utilizzabili dalle realtà territoriali? Non potrebbero esserci priorità diverse della cittadinanza? La pensa così Marco Palma, consigliere FdI e Vicepresidente del Consiglio, rappresentante delle opposizioni nell’Ufficio di Presidenza: “Oggi, come ieri, penso che questa struttura debba essere utilizzata con finalità di natura pubblica, con interventi cioè di enti pubblici a servizio della cittadinanza”. Già ai tempi della Giunta di centrodestra di Gianni Alemanno si era espresso in tal senso, cioè prediligendo un utilizzo di pubblico interesse. “La Asl o un Poliambulatorio mi appaiono come le soluzioni migliori”, continua così in una nota Palma, “soprattutto da quando sono stati chiusi i locali di via Enrico fermi 61, i residenti di Marconi sono stati costretti a recarsi a Magliana, provocando non pochi disagi soprattutto per le persone più fragili”.

Giancarlo Pini