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Quale futuro per lo stabile Inps in via Bartolucci 38: asta o dismissione?

L’Inps, non avendo riscontrato l’interesse del Comune, ha messo all’asta lo stabile. Ma un accordo tra le parti forse può essere ancora trovato

Tratto da Urlo n.214 luglio 2023

PORTUENSE – Torniamo a parlare dello stabile di proprietà dell’Inps situato in via Bartolucci 38, poche traverse più in là di via Portuense. Ci eravamo lasciati nel settembre 2022 quando fu organizzata una Commissione capitolina, propedeutica alla messa in dismissione dell’area, se il Comune avesse dimostrato interesse, o alla messa all’asta per eventuali privati. “Ad oggi non si è avuta alcuna notizia da parte di Roma Capitale. Nel settembre 2022, insieme all’Onorevole Francesca Barbato, avevamo chiesto un impegno preciso, Inps presente, per avviare una procedura d’immissione al patrimonio di Roma Capitale. Considerato il ritardo ho chiesto appuntamento alla dirigenza Inps la quale mi ha fatto vedere tutte le mail inviate a Roma Capitale rimaste senza risposta. Ad oggi l’ente ha ricevuto diverse manifestazioni d’interesse da privati”, così dichiara in una nota Marco Palma, Vicepresidente del Consiglio e rappresentante delle opposizioni nell’Ufficio di Presidenza del Municipio XI.

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LA STORIA DELLO STABILE

Cerchiamo di spiegare meglio questa annosa vicenda. Il complesso, caratterizzato da due corpi di fabbrica, è immerso in un’area verde di circa 4mila mq. Tra metà anni ’70 e ’80 la struttura, proprietà dell’Inps, ha ospitato una scuola. Una volta chiusa, per mancanza di studenti, è stata più volte occupata da attivisti di ambienti di destra che la rinominarono “il Bartolo”. Successivamente agli sgomberi venne riqualificata nel tentativo di farla diventare prima una caserma, poi un cinema, un centro di avviamento professionale e infine di nuovo una scuola. Progetti che alla fine finirono tutti nel dimenticatoio. Negli ultimi anni però l’area è tornata prepotentemente nel dibattito pubblico. Nel settembre del 2022, come abbiamo già spiegato, una mozione del gruppo di FdI, soprattutto nella persona del consigliere Marco Palma, ha portato alla convocazione della Commissione Patrimonio, sede in cui è stato avviato un dialogo con Inps, la quale si è resa disponibile alla dismissione solo dopo una stima immobiliare ed una regolarizzazione catastale. La Commissione si era conclusa con l’impegno reciproco di ritrovarsi nel 2023. La situazione però si è nuovamente bloccata e il mancato interesse del Comune ha spinto l’ente proprietario dell’area ha metterla all’asta con un prezzo di partenza alquanto elevato.

ULTIMA POSSIBILITÀ DI DIALOGO

Ma la partita potrebbe essere ancora aperta, come spiega al nostro giornale l’Assessore al Patrimonio e manutenzione degli immobili comunali del Municipio XI, Alberto Belloni. “L’Assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale e Inps hanno avviato un’interlocuzione che porterà, entro la metà di questo mese, alla convocazione di un tavolo di confronto su varie vicende aperte, tra le quali l’annosa questione dell’immobile di via Luigi Bartolucci 38”, conferma l’Assessore. Da questo tavolo infatti potrebbe uscire fuori un accordo tra le parti che eviti la messa all’asta dei due corpi di fabbrica e dell’area verde adiacente. “Come Municipio auspichiamo che possano mettersi in campo soluzioni concrete per superare la situazione di stallo”, continua Belloni, “che costringe i residenti della zona a convivere con un immobile fantasma, che potrebbe, invece, rappresentare un centro di servizi al territorio, uscendo dal suo stato di abbandono”. Auspichiamo anche noi una soluzione condivisa, che valorizzi una struttura ormai fatiscente e la trasformi in un centro al servizio dei cittadini del quadrante Portuense e non solo. Torneremo presto a parlare dello stabile di via Bartolucci 38, con la speranza di avere notizie più certe sulla sua destinazione d’uso già dalla fine di questa estate.

Giancarlo Pini