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Tra Villa Bonelli e Santa Silvia, aree verdi nell’incuria

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I cittadini chiedono riqualificazione nei giardini pubblici del Municipio XI

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(Da Urlo n.110 – dicembre 2013)

MUNICIPIO XI – C’era un grande prato verde. L’incipit di “Un mondo d’amore”, storica hit di Gianni Morandi, spiega sufficientemente una condizione di serenità ambientale confinata nel passato e non più riproponibile nel presente. Santa Silvia e Villa Bonelli: due luoghi, due esempi di aree pubbliche ostaggio del degrado e dell’incuria. Marco Campitelli, Portavoce Primavera Nazionale al Municipio XI, inizia questo particolare tour del disagio proprio dal parco di Santa Silvia: “Sono stato chiamato dai genitori dei bambini perché quell’area era stata recuperata e consegnata ai cittadini e ai bambini. Il problema è che dalla messa in funzione dell’area giochi nessuno ha più effettuato lavori di manutenzione, per cui adesso il pavimento è pieno di dissesti e voragini e addirittura sotto lo scivolo dei bambini si è venuta a creare una buca che un addetto del Municipio ha riempito con la sabbia, per cui quando piove si viene a creare un pantano fangoso”. Ancor più paradossale è quanto sta accadendo a Villa Bonelli: “Lì c’è la sede dell’Ufficio Tecnico del Municipio – spiega Marco Campitelli – e la notte ci si accampano i nomadi che vanno a dormire nei giochi dei bambini. Oltretutto, nei pressi dell’area dedicata ai cani, si trova il passaggio pedonale che porta alla stazione del treno. Lungo questo tratto di 100 metri possiamo trovare qualsiasi cosa: dagli escrementi umani alle bottiglie rotte, dai sacchi dell’immondizia ad ogni tipo di materiale di dubbia provenienza. Ci vuole assolutamente controllo e i cittadini ce lo chiedono a gran voce. Queste persone si sentono totalmente abbandonate dalle istituzioni e non c’è cosa peggiore per la politica in simili tempi. Serve una presa di posizione forte da parte di Giunta, Uffici Tecnici, Municipio e Comune per tutelare il territorio e risolvere questa situazione gravissima”. L’attenzione di Alessio Marini, Consigliere municipale del M5S, si sposta invece sulla questione legata al decoro urbano: “Ci preoccupa profondamente la totale mancanza di interesse della maggioranza. Noi, con il sostegno di Legambiente abbiamo pulito la Cavea del Serpentone, mentre Veloccia, allo stesso tempo, organizzava grandi eventi propagandistici nel medesimo luogo, ma senza spostare una pagliuzza. Il nostro gruppo consiliare – continua Marini, accusando la Giunta di non ascoltare le loro istanze – ha presentato in questi mesi già due mozioni il cui fine era quello di risolvere questi annosi problemi attraverso la riorganizzazione interna del Municipio, creando la carica di Responsabile del Decoro Urbano, l’unica figura di raccordo tra gli uffici del Comune e i Cittadini. Tuttavia la nostra proposta è stata bocciata”. Dal canto suo, il Presidente del Municipio XI, Maurizio Veloccia, rigetta le accuse e ribadisce il suo impegno nella cura dei parchi pubblici di competenza: “La manutenzione e la fruibilità delle aree verdi del territorio è per noi una priorità, nonostante le scarse risorse finanziarie. Per Villa Bonelli, ad esempio, alla scadenza del vecchio contratto di manutenzione subito dopo l’estate, ci siamo attivati affinché ci fosse la presa in carico da parte dell’Ufficio Giardini del Comune di Roma, cosa avvenuta ad ottobre. Per cui, ad oggi, Villa Bonelli è normalmente manutenuta e pulita. Per quanto riguarda il giardino di Santa Silvia è stata effettuata, a settembre, una pulizia straordinaria e la rimozione delle scritte dai muri; inoltre, presto saranno posizionati i tappetini anti urto. Purtroppo le uniche armi che abbiamo contro l’inciviltà di chi sporca e imbratta, sono gli interventi a posteriori. Stiamo lavorando ad un bando per l’affidamento di questa ed altre aree verdi del nostro territorio ad associazioni o comitati di cittadini. Il nostro scopo è coinvolgere e responsabilizzare le persone nelle gestione della cosa pubblica avviando un percorso di partecipazione”.

Simone Dell’Unto