Tratto da Urlo n.213 giugno 2023
PORTA PORTESE – Da metà maggio il Segretariato Sociale del Municipio XII è stato trasferito nell’immobile di via Panfilo Castaldi 28/C dove, insieme a questo, apriranno altri servizi a fini sociali. L’edificio, dopo anni di chiusura, era tornato fruibile nel 2021 sotto la passata Giunta municipale (M5S) ed era stato messo a disposizione di cittadini e associazioni, previa richiesta, per lo svolgimento di attività come mostre, incontri e convegni. I servizi sociali, fanno sapere dal Municipio, occuperanno solo una parte dell’edificio che quindi potrà continuare ad ospitare le iniziative.
L’UTILIZZO DELL’IMMOBILE
Secondo i piani dell’amministrazione dem a guida Cristina Maltese a via Panfilo Castaldi sarebbe dovuta sorgere la Casa della Partecipazione. Il progetto però venne stralciato dal M5S nel 2017. Dopo il completamento di alcune opere di messa a norma necessarie a renderlo utilizzabile, nel 2021 nell’edificio sono partite le attività previste dalla scorsa amministrazione. Oggi l’immobile, con l’attuale Giunta Pd, cambia di nuovo (parzialmente) funzione: “Abbiamo finalmente riaperto la struttura inserendo al suo interno un servizio pubblico, il nostro Segretariato Sociale”, ha commentato il presidente del Municipio XII, Elio Tomassetti: “In questo modo l’assistenza diretta ai più bisognosi è presente in tutto il territorio: in via Ramazzini, all’Incis Pisana e ora anche a Porta Portese”. Originariamente il servizio era dislocato all’interno di alcuni spazi della scuola de André, ma quando l’edificio è stato dichiarato inagibile il Segretariato è stato portato nella sede centrale del Municipio in via Fabiola. “Ora – specifica il minisindaco – anche per questioni di spazio, gli uffici sono stati trasferiti a via Panfilo Castaldi”. L’immobile fino a questo momento “non ospitava un servizio continuativo pubblico, era aperto solo sporadicamente dietro richiesta di associazioni e comitati. In questo modo invece ne garantiamo il presidio”. Il Segretariato Sociale, ha precisato Tomassetti, “occupa solo una parte della struttura, che resta quindi ancora fruibile per le iniziative delle associazioni”. Per quanto riguarda invece l’immobile che ospitava la de Andrè, ha concluso il Presidente, “procedono le interlocuzioni con la Asl per l’inserimento della struttura nel PNRR per la realizzazione al suo interno di servizi sanitari. Il costo dell’intervento di messa in sicurezza e consolidamento dell’immobile non è inferiore agli 8mln di euro, un impegno che da solo il Comune non potrebbe affrontare. Il progetto del Municipio sarebbe riportare dentro l’edificio, una volta che sarà nuovamente agibile, anche la scuola”.
LE REAZIONI
“La cattiva amministrazione toglie spazi ai cittadini perché non è in grado di risolvere il problema annoso della nuova sede del Municipio, nonostante i soldi ereditati, stanziati da noi durante la scorsa consiliatura”, ha denunciato il capogruppo municipale del M5S, Alessandro Galletti: “Sicuramente, rispetto all’impostazione data dalla nostra Amministrazione, per la sede di via Panfilo Castaldi gli orari e i luoghi a disposizione dei cittadini saranno limitati”. Per Giovanni Picone, capogruppo Lega in Municipio XII, “la gestione del patrimonio non è il pezzo forte della Giunta Tomassetti”. Su Panfilo Castaldi, ha detto, “si è messa una toppa clamorosa con l’unica attenuante che quanto lasciato in eredità dal M5S non permetteva effettivamente altro. C’è da dire però che una struttura dalle forti potenzialità per i servizi socio-culturali in un quadrate che è decisamente carente di servizi pubblici, viene di fatto relegata ad uffici. Si è deciso di non scegliere la destinazione migliore per i cittadini e per noi questa non è la scelta giusta anche perché è una decisione non partecipata”.
Anna Paola Tortora