MONTEVERDE – Sono passati circa tre mesi dal crollo del muro di contenimento della collina di via Giano Parrasio. Le indagini su questa vicenda sarebbero ancora in corso, così come resterebbe aperta l’ipotesi che la responsabilità si da ricercare tra i privati e non nei dipartimenti comunali.
A fare il punto sulla vicenda è il minisindaco del Municipio XII, Elio Tomasetti, che nei giorni scorsi ha incontrato gli abitanti della zona, ancora in attesa della messa in sicurezza della collina e della riapertura della strada a l traffico.
“Nell’incontro con i residenti di Giano Parrasio, Segneri e via Ponziano, si è spiegato ai cittadini come le cause del crollo siano ancora oggetto di approfondimento da parte degli organi competenti, e come sia ancora aperta l’ipotesi che derivi da fatti privati non riguardanti proprietà del Comune – ha commentato il Presidente Tomassetti – Proprio le indagini in corso non hanno permesso l’inizio dei lavori da parte di Roma Capitale”.
Il minisindaco ha voluto però ribadire con i cittadini quali sono le intenzioni della sua amministrazione: “Il Municipio si è da subito attivato per l’obiettivo che è più importante: riaprire in sicurezza la strada, indipendentemente poi dalle cause e da eventuali procedimenti in danno – seguita – Pertanto, grazie anche alla Protezione Civile e all’Assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, si sono reperiti i fondi necessari nell’ultimo bilancio. Il Municipio ha svolto le progettazioni necessarie per la messa in sicurezza di tutto il costone, anche oltre la parte interessata dal crollo”.
Al momento però non si può procedere senza l’arrivo dell’autorizzazione, solo allora il Comune potrà procedere con gli interventi stimati in 3 mesi di lavoro.
Redazione
