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Scuola Girolami: uffici e palestra ancora chiusi

Sul corpo C del plesso necessaria un’indagine di vulnerabilità sismica

Tratto da Urlo n.220 febbraio 2024

MONTEVERDE – Tra circa due mesi saranno passati 5 anni dall’evento che ad aprile 2019 determinò la chiusura della scuola Girolami. In seguito al crollo di un soffitto vennero condotte delle indagini dalle quali emerse il cattivo stato di salute del plesso che quindi venne dichiarato inagibile. Grazie a un finanziamento del Ministero dell’Istruzione (1,5 milioni di euro) negli anni passati sono stati condotti interventi su due dei tre corpi dell’istituto (A e B), operazioni che hanno consentito il reingresso di tutte le classi (che temporaneamente erano state dislocate altrove) tra settembre e novembre 2021. Rimane ad oggi però ancora chiuso il corpo C (uffici e palestra). Sarà necessario svolgere un’indagine di vulnerabilità sismica sull’immobile per individuare il tipo di interventi necessari per la sua riapertura. Intanto a dicembre scorso il Municipio XII ha ottenuto da parte dello stesso Ministero dell’Istruzione l’autorizzazione a disporre della somma dei 347mila euro, residuo dello stanziamento che era stato fatto per la Girolami, che saranno impiegati per la messa in sicurezza del corpo C della scuola quando si avrà contezza degli interventi da realizzare.

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IL PUNTO

Per avere delucidazioni sull’iter che dovrà portare alla riapertura anche dell’ultima porzione dell’istituto abbiamo parlato con l’Assessora alla Scuola del Municipio XII, Maria Stella Squillace: “La Girolami è una delle priorità del Municipio: da quando ci siamo insediati abbiamo sempre tenuto alta l’attenzione sulla questione e mantenuto interlocuzioni continue con il Comitato dei Genitori, il Consiglio di Istituto e il Dirigente Scolastico. Il nostro lavoro è costante, non ci siamo mai fermati. Al momento – prosegue l’Assessora – rispetto alla messa in sicurezza del corpo C abbiamo solo uno studio di fattibilità che risale al 2019. Serve quindi ora un’indagine più attuale e approfondita. È importante che vengano messe in campo tutte le azioni necessarie per verificare che tipo di intervento servirà”. La Squillace ha poi riferito: “A ottobre 2023 si è tenuto un tavolo con l’Assessora ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini, durante il quale abbiamo avanzato la richiesta al Simu di realizzare la progettazione per la messa in sicurezza del Corpo C. A breve si terrà un altro incontro”. Su questo punto abbiamo quindi interpellato l’Assessorato capitolino dal quale fanno sapere che al momento è in corso l’affidamento per l’indagine di vulnerabilità sismica sul Corpo C dell’edificio scolastico, all’esito della quale sarà possibile stabilire che tipo di progettazione dovrà essere sviluppata. Nel caso dall’indagine emergesse la necessità di un intervento complesso, allora sarà il Simu a prendere in carico la redazione del progetto. Se invece emergerà che quello di cui il corpo C necessita è un intervento di edilizia scolastica (di manutenzione dell’edificio quindi), allora la progettazione sarà in carico al Municipio.
In seguito alla riunione di ottobre però, ci ha detto il dirigente scolastico Massimo La Rocca, la scuola non ha più ricevuto informazioni. Per riportare l’attenzione sul tema quindi l’istituto ha inviato una nota a tutti gli organi competenti in cui si evidenziano il disagio e la situazione precaria del plesso che ad oggi, si legge, ancora non ha a disposizione l’utilizzo della palestra interna, degli uffici di segreteria e di presidenza, collocati nella porzione interdetta: “Alla soglia del triste anniversario dei 5 anni della chiusura dell’istituto scolastico, ad oggi ancora aspettiamo risposte dagli enti competenti. Non abbiamo infatti ancora ricevuto informazioni rispetto all’iter per la riapertura del corpo C”.

I FONDI PER LE OPERE

Nel frattempo però è andato avanti l’iter per il reperimento dei fondi. Ce ne ha parlato sempre l’Assessora Squillace che ci ha detto che “a dicembre il Municipio ha ricevuto da parte del Ministero dell’Istruzione l’autorizzazione a usufruire dell’importo residuo dello stanziamento iniziale del Mim (circa 1,5 milioni di euro, ndr) messo in campo per far fronte alle opere per la riapertura del corpo A e del corpo B. Si tratta di 347mila euro che saranno impiegati per gli interventi sul corpo C, ai quali, se l’entità delle opere da fare lo dovesse richiedere, potrebbero doversi aggiungere ulteriori somme da individuare. Intanto – ha concluso la Squillace – siamo molto soddisfatti di aver ottenuto questi fondi e della grande apertura dimostrata da parte dell’Assessorato capitolino sul tema”.

LE CRITICHE

“Che il corpo C della scuola avesse un problema, anche di natura statica, era risaputo da anni e che in ogni caso fosse un intervento da dover programmare e finanziare era altrettanto noto da tempo”, ha commentato Giovanni Picone, capogruppo Lega in Municipio XII, che poi incalza: “Ci chiediamo cosa abbia fatto fino ad oggi il Municipio per consentire ai bambini, ragazzi e famiglie la fruizione della palestra. Un nulla cosmico che è la cartina di tornasole del pressapochismo di questa Giunta che in due anni niente ha fatto per proteggere il polo scolastico storico di Monteverde, il quale rischia di essere depotenziato a causa dell’incertezza sui lavori e da scelte scellerate di chi governa Roma e questo territorio”. L’esponente del carroccio ha poi concluso: “Faremo di tutto affinché il Ministero faccia la sua parte anche per sopperire alle evidenti carenze del Municipio XII”.

Anna Paola Tortora