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AS Roma: per Pallotta l’offerta del gruppo Friedkin è inaccettabile

In una lunga intervista il patron giallorosso parla del suo futuro e di quello del club

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ROMA – James Pallotta in una lunga intervista pubblicata sul sito web della AS Roma ha parlato dei motivi che hanno portato a far saltare la trattativa con il gruppo Friedkin, accennando anche alle difficoltà economiche della Società giallorossa.

Queste le domande cui ha risposto il patrono della Roma James Pallotta:

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Sei stato duramente criticato per aver respinto un’offerta recapitata dal Gruppo Friedkin …

“Il gruppo Friedkin si è avvicinato a noi lo scorso autunno e verso la fine dell’anno stavamo iniziando a trovare un accordo. Abbiamo approfondito i dettagli, nei quali spesso si nascondono le difficoltà, ma dopo le modifiche apportate dai loro avvocati e banchieri, l’offerta ha iniziato a trasformarsi in qualcosa di sempre meno appetibile sia per la Roma sia per il nostro gruppo di investitori.

“L’ultima offerta semi-concreta che abbiamo ricevuto, sulla quale dei dettagli sembrano essere trapelati da alcuni dei loro avvocati o banchieri, non era minimamente accettabile.

“E questa è l’offerta che sembra aver molto turbato qualcuno.

“Non sono sicuro se le persone sconvolte capiscano come si costruisce un accordo del genere, ma non funziona con il seller-financing. In fin dei conti, se voglio comprare una casa non mi aspetto che il venditore riduca il prezzo richiesto inizialmente per coprire i costi di tutte le ristrutturazioni che ho in mente di fare. Non è così che funziona.

“Se il gruppo Friedkin avesse i soldi e volesse parlare ancora e avanzare un’offerta tale da essere ritenuta accettabile da tutti noi per la Roma, lo ascolteremmo.

“Potrebbero essere i proprietari ideali per la Roma? Forse. Non lo sappiamo.

“Io so solo che quando sono entrato nel Club avevo molto da imparare e per loro non sarebbe diverso. Quindi, è impossibile sapere se il Gruppo Friedkin possa essere o meno il salvatore della Roma, come alcuni pensano, oppure il miglior proprietario. La cosa certa è che abbiamo persone che continuano a contattarci e vogliono parlare con noi e, da fiduciari, dobbiamo ascoltarle”.

Poi l’intervista ha toccato il futuro di Pallotta con la società giallorossa.

Sei pronto a lasciare la Roma?

“Beh, invecchiando sto pensando al futuro e vorrei lasciare il Club in mani ottime, solide. Vorrei qualcuno che sia una buona guida per la Roma e che le permetta di poter competere come a tutti noi piacerebbe. Fino a quel momento, continuiamo a sostenere la Roma in tutti i modi e a investire denaro nel Club, per poterci assicurare di competere nei tornei più importanti ai più alti livelli. Io, assieme ad altri investitori, ho sicuramente messo più di quanto mi sia stato richiesto a livello personale, perché ho sempre cercato di fare il meglio per la Roma”.

Infine si è parlato del ricavo dell’eventuale vendita.

Qual è il ricavo che porterebbe a farvi accettare l’offerta per vendere la Roma? C’è una cifra?

“Credimi, non andiamo in giro a dire “vogliamo fare tanti soldi!”. Neanche per sogno. Ora voglio solo cercare di assicurarmi che, qualsiasi cosa accada alla Roma, sia la migliore per il Club, che sia con una vendita, con un nuovo investitore o con me stesso e l’attuale gruppo di investitori.

“Ho imparato molto tempo fa che per alcune persone non importa cosa dico o faccio, o quanti soldi ho messo nella Roma: per loro non sarà mai abbastanza. Questa è la vita, lo accetto”.

Qui l’intervista completa

Red