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Campidoglio: approvato il Piano Merci della Capitale

L’obiettivo è quello di sviluppare un approccio organico al tema della logistica urbana

ROMA – La Giunta capitolina ha approvato le linee guida del PULS, Piano Urbano della Logistica Sostenibile o Piano Merci, un documento che ha come obiettivo quello di sviluppare un approccio organico al tema della logistica urbana. “Siamo molto soddisfatti – ha commentato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – perché Roma per la prima volta nella storia decide di dotarsi di un piano delle merci e della logistica condiviso, di ampio respiro e con un orizzonte temporale esteso che garantisce agli operatori che, a fronte degli investimenti, non intervengano nuove regole che possano renderli inefficaci. È importante occuparsi delle merci sia da un punto di vista sociale che della mobilità. L’obiettivo, oltre a ridurre i mezzi e le emissioni inquinanti, è quello di lavorare insieme a tutti gli attori coinvolti per migliorare la qualità di vita delle persone e dei lavoratori”.

I NUMERI DEL FENOMENO

Nelle grandi città, spiegano dal Campidoglio dati alla mano, il settore della logistica e delle merci ha un impatto in termini di spostamenti davvero notevole con oltre 300 viaggi di veicoli ogni 1000 persone al giorno e un aumento previsto dell’8% ogni anno. È evidente la necessità di soluzioni efficaci ed efficienti, di azioni in grado di sviluppare un approccio innovativo basato sull’assolvimento di specifiche funzioni della città come ad esempio le manutenzioni, i cantieri, il recupero dei rifiuti, le consegne e-commerce, che rappresentano l’80% sul totale complessivo dei flussi di merci in ambito urbano, differenziando le filiere interessate in base alle rispettive necessità.

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LE CARATTERISTICHE DEL PULS

Il piano si articola in dieci misure di breve, medio e lungo periodo: creazione di  micro hub (spazi logistici di prossimità), incentivazione della ciclo-logistica per fornire una alternativa sostenibile alla mobilità di ultimo miglio delle merci, creazione di lockers al fine di compattare le consegne di più destinatari, accreditamento per veicoli a basso impatto ambientale, censimento stalli carico/scarico, revisione delle regole di accesso alla Ztl, adozione del piano della logistica dei cantieri, creazione centri di distribuzione urbana, istituzione della logistica collaborativa per stimolare e favorire la collaborazione fra gli operatori della logistica e, infine, l’adozione dell’accordo quadro pluriennale che possa garantire continuità nel tempo. Ciascuna di queste misure prevede un percorso partecipato con tutti gli attori coinvolti per definire al meglio azioni e strategie, con l’obiettivo di un efficientamento del servizio e per gravare sempre meno sul sistema della mobilità cittadina.

Redazione