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Roma, Rifiuti: Gualtieri annuncia un termovalorizzatore

Per chiudere il ciclo dei rifiuti il Sindaco punta su un termovalorizzatore da 600mila tonnellate

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ROMA – La Capitale si doterà (in tempi brevi) di un termovalorizzatore a controllo pubblico. È questa la soluzione per chiudere il ciclo dei rifiuti prospettata questa mattina dal Sindaco Roberto Gualtieri durante il Consiglio Comunale straordinario.

L’IMPIANTO

Quello previsto dal primo cittadino è un impianto da 600mila tonnellate utile, a quanto affermato da Gualtieri, per uscire dalla ciclicità dell’emergenza e abbattere del 90% il fabbisogno di discariche: “Dopo un’attenta valutazione e un esame in termini di costi, abbiamo deciso di dotarci di un nuovo impianto che produca calore ed energia e che ci permetta di raggiungere l’obiettivo zero discarica“. Il sindaco ha sottolineato la natura pubblica dell’impianto che dovrebbe avere emissioni minori di quello realizzato negli scorsi anni a Copenaghen (famoso per ospitare una pista da sci), creando risparmi su elettricità e gas. Inoltre, sempre stando a quanto riferito dal Sindaco, “la completa chiusura del ciclo ci consentirà inoltre di abbattere i costi di trattamento dei rifiuti e ridurre la Tari del 20%”.

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LA NUOVA DISCARICA

Se questo intervento vedrà la luce non dovrebbe più essere necessario dotare la Capitale di una grande discarica di servizio che negli scorsi anni era già stata prospettata come una Malagrotta 2. Resterà comunque indispensabile creare una piccola discarica da circa 60mila tonnellate l’anno per conferire le ceneri stabilizzare derivanti dalla termovalorizzazione. “È tempo di chiudere una saga che dura da troppo tempo – ha commentato Gualtieri – Voglio essere l’ultimo sindaco che trascorrerà il suo tempo a trovare sbocchi costosi e precari in giro per l’Italia e per l’Europa. Roma non merita tutto questo“.

LE REAZIONI

Positivo il commento della Lista Civica Gualtieri affidato ad una nota: “Per la prima volta nella storia di questa Città un’amministrazione a sei mesi dal suo insediamento si assume la responsabilità di chiudere il ciclo dei rifiuti sul suo stesso territorio con un piano serio, puntuale e coraggioso – e ancora – Soprattutto lo fa investendo sulle nuove tecnologie impiantistiche dicendo allo stesso tempo “no” a discariche e investendo nettamente nella riduzione dei rifiuti”. Per il gruppo capitolino del M5s e della Lista Civica Raggi, Gualtieri con questo annuncio “decide di scartare scientemente la transizione ecologica, contro ogni dettame della comunità europea in materia di verde e di chiusura del ciclo dei rifiuti. Tra l’altro l’attuale maggioranza capitolina si scontra in pieno su questo con la controparte regionale, sempre a trazione dem: l’assessore regionale all’Ambiente Massimiliano Valeriani ha infatti a più riprese affermato che lui è contrario alla termovalorizzazione, che guarda caso non rientra affatto nel Piano regionale dei rifiuti dove invece si parla espressamente di riciclo e riuso”.

DOVE SI FARÀ L’IMPIANTO?

Al netto dell’annuncio arrivato oggi in Consiglio Comunale resta da capire intanto dove verrà realizzato il termovalorizzatore voluto da Gualtieri, successivamente su quale territorio ricadrà la discarica di servizio da 60mila tonnellate necessaria al suo funzionamento.

LeMa