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Roma: sono ancora aperte le iscrizioni per la Notte della Solidarietà

Il monitoraggio dei senza fissa dimora sarà svolto dai volontari il 20 aprile prossimo

ROMA – I senzatetto di Roma non saranno più un gruppo indistinto di volti senza nome. La notte di solidarietà, la serata dedicata al tracciamento delle persone senza fissa dimora, si ripeterà per il secondo anno consecutivo. La prima indagine pilota si è tenuta il 31 marzo dell’anno scorso, nel rione Esquilino e nell’area intorno a Piazza dei Cinquecento. La partecipazione di circa 200 volontari ha portato al censimento di 168 senzatetto, di cui 133 dormivano all’aperto e 35 nella struttura allestita nell’ex hub vaccinale di Termini. Il prossimo 20 aprile, invece, un gruppo di volontari più consistente – si prevede intorno alle 1700 unità – scenderà per le strade di tutta la Capitale.

ORGANIZZAZIONE E ISCRIZIONI

L’iniziativa – organizzata dall’assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale e dall’ISTAT, in collaborazione con l’università di Tor Vergata, World Bank e l’associazione Binario 95 – sta raccogliendo iscrizioni. Il termine ultimo è domenica 14 aprile: ancora una settimana per consentire ai cittadini interessati si presentare domanda all’indirizzo: www.nottedellasolidarietà.it. Il monitoraggio si svolgerà sabato 20 aprile dalle ore 19:00 alle 24:00. L’impegno richiesto non è eccessivo, ma l’ambizione è grande: “Vogliamo coinvolgere il maggior numero di cittadini volontari per far crescere una rete di protezione per le persone più fragili ed emarginate” ha dichiarato l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari. “Per programmare interventi efficaci è necessario avviare un percorso di rilevazione puntuale ed arrivare ad un dato realistico del numero delle persone che dormono in strada a Roma”.

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IL MONITORAGGIO

Appena si chiuderanno le iscrizioni, i volontari verranno divisi in gruppi di minimo 3 e massimo 5 persone, con un caposquadra incaricato di monitorare il lavoro e di consegnare un rendiconto al termine della serata. I capisquadra saranno scelti tra le candidature giunte entro l’8 aprile, dando priorità a chi ha già esperienza nel campo del volontariato. Dopo una breve lezione formativa della durata di due ore, saranno tenuti a mettersi in contatto con i volontari del proprio gruppo per organizzare il tracciamento. Poi inizia il lavoro sul campo. A ogni squadra verrà assegnata una zona di competenza tra 338 aree urbane – è possibile esporre preferenze al momento dell’iscrizione – su cui muoversi, incontrare i senzatetto e comprenderne le esigenze, infine proporre loro le domande di un questionario redatto dall’ISTAT e messo a disposizione del caposquadra tramite un’App. Sarà vietato scattare foto o girare video alle persone senza fissa dimora, così come svegliarle o entrare in tende o roulotte. Nel rispetto di queste semplici regole, la partecipazione è aperta a tutti i cittadini maggiorenni.

Anna Di Cesare