ROMA – La possibilità che Roma ospiti la nuova Autorità Europea Antiriciclaggio (AMLA, Anti-Money Laundering Authority), era già stata al centro dell’incontro avvenuto tra il Sindaco Gualtieri e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, avvenuto nella mattinata dell’11 gennaio 2023. Nei mesi successivi si è poi lavorato per avere una sponda dal Governo a sostegno di questa candidatura, andando anche ad identificare una delle Torri dell’EUR come possibile sede della nuova autorità che si costituirà nel 2024. Scopo principale del nuovo organismo europeo è il contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Ora la candidatura entra nel vivo dopo la pubblicazione del bando europeo il 28 settembre scorso e la scadenza per la presentazione fissata il prossimo 10 novembre.
LA CANDIDATURA DI ROMA
A sostegno della candidatura è stato realizzato un portale online disponibile all’indirizzo www.romeforamla.eu, che descrive le principali caratteristiche e i punti di forza della candidatura italiana. In particolare si descrive l’apparato istituzionale italiano per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio di denaro e del finanziamento al terrorismo, i positivi risultati da esso conseguiti negli anni e le favorevoli valutazioni ottenute dalle organizzazioni internazionali di settore.
LE TORRI DELL’EUR
Punto di forza della candidatura italiana sarebbe anche l’edificio scelto per ospitare l’Autorità qualora la candidatura di Roma venisse accolta: le torri dell’EUR, al momento oggetto di una completa rigenerazione. Nel sito realizzato per la candidatura vengono infatti ricordate le caratteristiche tecniche e la connettività dell’edificio scelto, oltre ai collegamenti aeroportuali, ferroviari, stradali e autostradali della sede con l’Europa, nonché la rete di servizi pubblici nel quadrante sud della capitale. Particolare attenzione viene poi posta al personale e alle loro famiglie, dal punto di vista della ricettività abitativa, della formazione scolastica, dell’assistenza sanitaria, oltre alle opportunità di lavoro nella Capitale e alle informazioni sulla qualità della vita e sui servizi accessori che la città offre.
IL LOGO
Tra le novità anche la presentazione del logo per la candidatura di Roma, che riproduce, rinnovandola, l’iconica forma degli archi degli acquedotti romani, con il suo rimando alla classicità dei monumenti capitolini antichi e moderni e al concetto di connessione. “Come gli acquedotti romani collegavano l’Europa – si legge in una nota del Campidoglio – così l’Autorità collegherà, sfruttando innovazione e tecnologie digitali, le autorità competenti delle nazioni europee, andando a creare un sistema fortemente integrato”.
Redazione
