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Parco V11: nessuna sostituzione per i giochi rimossi

Riceviamo a lettori@urloweb.com una lettera aperta indirizzata alla Sindaca Raggi da parte del Presidente dell’Associazione “Amici del parco V11 EUR ONLUS”, che da tempo si occupa di quest’area verde tra via Ballarin e via Cesarini in Municipio VIII. Tra le problematiche riportate dai volontari c’è la rimozione di alcuni giochi per bambini mai sostituiti.

Gent.ma Dr.ssa Virginia Raggi,

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Le scrivo in qualità di presidente di una delle numerose associazioni di volontariato e comitati di quartiere romani che si battono quotidianamente per sottrarre aree al degrado urbano permettendone la regolare fruizione a tutti i cittadini, a cominciare dai bambini e dagli anziani.

Alla luce della recente installazione di aree giochi nei quartieri della città (tanto pubblicizzata, giustamente, sui Suoi profili social), sono estremamente sorpreso di vedere che molti elementi (quali girelli e scivoli) di svariate aree giochi pubbliche vengono rimossi dal Comune senza essere successivamente ripristinati, come avvenuto nell’area verde attrezzata pubblica “V11” (tra via R. Cesarini e viale A. Ballarin), che la mia associazione accudisce da anni. Queste rimozioni portano alla distruzione di consolidate aree ludiche e di sana aggregazione sociale; inoltre, vanificano i grandi sforzi delle predette associazioni, che operano costantemente e gratuitamente sul territorio tutelando il prezioso bene pubblico.

Comprendiamo che i giochi debbano sempre essere in condizioni di sicurezza, ma riteniamo che il Comune debba prevedere anche il loro adeguamento e la continua manutenzione tramite regolari contratti con ditte del settore, in quanto le norme di sicurezza potrebbero cambiare nel corso degli anni, e le associazioni di volontariato non possiedono competenze in tale ambito. In caso contrario, i giochi sarebbero destinati ad un inesorabile degrado o inagibilità con conseguente spreco di risorse pubbliche. Analogamente per gli arredi urbani, che richiedono una regolare e specifica manutenzione, spesso non eseguibile da un’associazione di volontariato. Ne deriva una domanda spontanea: che senso ha installare nuovi giochi in aree pubbliche se il Comune non riesce a mantenere in stato di efficienza quelli esistenti (soprattutto in questo periodo di ristrettezze economiche)?

Nel caso specifico dell’area verde “V11” (ma la situazione si ripete frequentemente in altre aree della città), sono stati rimossi ben 4 giochi su 9: 2 alcuni mesi fa (uno scivolo ed un triangolo per arrampicata), altri 2 un paio d’anni fa (un girello ed un gioco neuro-sensoriale per bambini diversamente abili). Tutto ciò mai ripristinato nonostante le ripetute richieste di intervento al Comune, che non hanno mai ricevuto risposta…

Quest’ultimo aspetto riveste un’importanza fondamentale: la necessità di comunicare con TUTTE le associazioni di volontariato (anche quelle che si prendono cura di piccole aree verdi nelle zone più dimenticate della città) e supportarle nelle loro azioni quotidiane. Le faccio presente che la mia associazione si è pure resa disponibile a farsi carico dell’acquisto dello scivolo rimosso (come richiesto anche all’assessorato ed all’assesora comunale all’ambiente via mail da più di un mese), ma non ha ricevuto risposte. È pertanto necessario che il vertice del Comune definisca chiare ed efficaci linee guida per instaurare un proficuo e costante colloquio con le associazioni di volontariato del verde (ad esempio, siamo ancora in attesa di una risposta ai promessi rinnovi delle assicurazioni gratuite RC verso terzi per i volontari del verde). Questa collaborazione riveste ancor più importanza nelle attuali condizioni di ristrettezze del bilancio comunale, in quanto il Comune ha il dovere morale (e non solo) di favorire la sinergia con queste associazioni che si prendono cura di AREE PUBBLICHE abbandonate.

Inoltre, ritengo doveroso ricordare che l’area giochi del parco “V11” è stata dedicata ad una bambina su sedia a rotelle che è venuta a mancare pochi anni fa; la targa municipale con relativa dedica, approvata all’unanimità dal consiglio municipale, è stata inaugurata con una cerimonia ufficiale alla presenza delle massime autorità del Municipio VIII. Lasciare morire quest’area giochi sarebbe veramente irriguardoso nei confronti della sua memoria e di tutte le persone diversamente abili.

Concludo, facendoLe presente che qualsiasi azione comunale volta a ridurre la disponibilità di questa (ed altre) aree giochi pubbliche verrà interpretata da tutti gli avventori sia come una limitata sensibilità per i bambini e gli anziani (che hanno ripreso ad utilizzare regolarmente l’area verde “V11” solo dopo gli interventi della mia associazione), che una scarsa disponibilità al dialogo verso le piccole associazioni di volontariato del verde, che tanto hanno fatto per i quartieri dimenticati in questi anni.

Distinti saluti”.

Dr. Alessandro Concari

Presidente dell’Associazione “Amici del parco V11 EUR ONLUS”

Red