È in uscita l’attesissimo album d’esordio di Riccardo in arte Blanco con il titolo “BLU CELESTE” e disponibile per Island Records/Universal Music Italia da venerdì 10 settembre.
Tornando indietro di qualche passo è incredibile che Blanco arrivi al suo primo disco dopo aver infranto il muro delle classifiche con Notti in Bianco (doppio disco di Platino con oltre 47 milioni di stream) oppure La canzone nostra, con MACE e Salmo, che ha portato a casa la modica bellezza di quattro dischi di platino con oltre 60 milioni di view. E poi ancora la lista continua con il feat assieme a Madame e ultima chicca Mi fai impazzire con Sfera Ebbasta. Insomma, se esiste un fenomeno analogo, che qui su Urlo vi abbiamo raccontato, quello è sicuramente Madame.
Blanco propone uno sguardo sul mondo decisamente acido e alle volte sguaiato, celando però dietro quell’aria piuttosto inquietante pulsioni romantiche di un ragazzo giovane. Blanco ha l’energia di una serie di esplosioni a catena ed un suo live è visto come una sessione di cardio sudata in cui perdersi tra la gente. Un groviglio di persone esagitate che ti sudano addosso tutta l’adrenalina possibile, cantando le canzoni del loro artista preferito. Parte del successo di Blanco va ricercato nella difficoltà che si trova tentando di inquadrarlo in un genere piuttosto che in un altro. Un po’ Trap, un po’ Indie, un po’ Punk? Mah, il bello di Blanco è di aver raggiunto il successo facendosi gli affari suoi, raffinando il suo modus operandi da stile/ostile, pizzico e carezza, facendo irruzione sulla scena.
Riccardo Davoli
