
NAVIGATORI – Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di un gruppo di cittadini (che sta anche raccogliendo firme nel quartiere) scontenti dei lavori di riqualificazione che si stanno realizzando nelle aree verdi di Piazza dei Navigatori.
Questo il testo della lettera:
“I residenti di Piazza dei Navigatori e dintorni scrivono per esprimere totale indignazione in merito ai lavori chiamati di “riqualificazione” del giardino di Piazza dei Navigatori.
Il progetto in questione è stato realizzato a totale insaputa dei residenti e, ancora oggi, con poca trasparenza poiché nel pannello dei lavori, applicato solo il giorno di inizio lavori, risultava fine lavori prevista aprile 2023 per una spesa di 270mila€ senza alcuna ulteriore spiegazione progettuale.
Ad oggi (fine ottobre) il progetto è fermo e incompleto senza ancora le panchine precedentemente tolte, né illuminazione, nonostante sia stata trasmessa una mail al municipio a luglio, in cui, un nutrito gruppo di firmatari, chiedeva di conoscere con urgenza i tempi e le modalità del progetto, ma è rimasta lettera morta.
Agli occhi di tutti, professionisti del settore e non, il progetto di “riqualificazione” del giardino appare privo di qualsiasi intento ambientale e sociale.
Contrariamente alle linee guida, volte al contrasto dei cambiamenti climatici e al consumo di suolo, dove si chiede di diminuire la cementificazione e aumentare le aree verdi, in questo progetto di “riqualificazione” è stata eliminata una porzione di giardino centrale per fare spazio ad una piazzola da destinare ad un capolinea dei taxi; peccato che il nuovo capolinea sia una duplicazione, in quanto ne esiste già uno lungo il perimetro del marciapiede, molto più funzionale per vari motivi tra cui la sicurezza dei clienti (nel nuovo i clienti devono entrare nell’area di manovra stradale per raggiungere il taxi), lo scorrimento in linea per le chiamate (in un parcheggio quadrato con stalli a pettine lo scorrimento non può avvenire) e le manovre di entrata e uscita, perché nel nuovo capolinea c’è un unico varco, sia per l’entrata che per l’uscita, che determinerà sicuramente caos e difficoltà di manovra. Ultimo, ma non ultimo, non hanno previsto tombini o canali di scorrimento per l’acqua (!), quindi quella piazzola quest’inverno diventerà una piscina, dove si raggiungeranno le auto con le canoe.
A tal riguardo, abbiamo sentito anche i tassisti e sono tutti contrariati e scontenti.
Il percorso pedonale che attraversa il giardino potremmo definirlo “autostradale” vista la larghezza, e rappresenta un taglio netto che invece di aggregare come decantavano nella determina, disaggrega e, come se non bastasse, sono state già viste due autovetture percorrerlo (sic) usandolo come scorciatoia o addirittura come parcheggio extra nello slargo pedonale.
La “riqualificazione” di Piazza dei Navigatori avrebbe potuto essere, per il Municipio VIII, un’occasione per dimostrare il virtuosismo delle Amministrazioni locali nell’ottemperare alle richieste della Comunità Europea per contrastare i cambiamenti climatici, invece, complice anche una mancanza totale di comunicazione e condivisione con i cittadini che ne avrebbero usufruito, il risultato è stato davvero infelice.
Oggi, grazie a questo “riqualificante” progetto, il giardino non è più un giardino ma una piazzola di asfalto, diventata parcheggio, affiancata da un’”autostrada” pedonale in cui ogni tanto si vede anche qualche automobile passare, che nega la possibilità, ai residenti del quartiere di vivere la piazza con la sua area verde, come avveniva fin dagli anni ‘50.
Se pur in uno stato di forte degrado, come molti parchi urbani di Roma, la piazza era luogo di incontro e sosta, non solo per gli abitanti della zona, ma anche per i giovani, per gli studenti della vicina università e per i lavoratori degli uffici di zona, oltre che per gli anziani che rappresentano gran parte degli abitanti della piazza.
Non abbiamo parole per esprimere il nostro totale disappunto e sconforto in merito a questa scelta.
Concludendo, visto il malcontento di un intero circondario che si affaccia e frequenta detta Piazza, chiediamo l’eliminazione della nuova piazzola di taxi e il ripristino del giardino originale con dei reali percorsi pedonali dove, a parere degli scriventi, emergerà realmente la relazione tra la piazza e il giardino, mantenendo la continuità del verde, restituendo così ai residenti “IL” giardino e la possibilità di godere la piazza come vero luogo di aggregazione.
Abbiamo lanciato una petizione da mandare al Municipio VIII per chi volesse supportarci in questa richiesta per cui stiamo chiedendo un incontro da giugno, ma restiamo ignorati”.
Continuate ad inviare le vostre segnalazioni a lettori@urloweb.com oppure tramite WhatsApp al numero 3285381821
Redazione