Hacker provenienti dalla Russia, pirati della rete, semplici truffe online hanno dichiarato guerra ai nostri cellulari, ai nostri smartphone, ai nostri pc. E più in generale ai nostri dati.
È proprio il caso di chiederci, allora, se la nostra privacy sia al sicuro, se i nostri conti, i nostri account e le nostre vite digitali possono correre qualche rischio. Gli ultimi report, come si legge su questo sito, sono abbastanza eloquenti in tal senso. In Italia i cyber attacchi sono cresciuti di 48 punti percentuali rispetto all’ultimo anno, arrivando a coinvolgere una fetta di quasi 2 milioni di utenti della rete, in crescita rispetto al 2020 del 57,9%. Numeri che ovviamente coinvolgono tutte le parti della nostra vita online: social, home banking, servizi, interessi, intrattenimento. Ed è soprattutto all’interno di questa grande categoria che dobbiamo concentrare le maggiori attenzioni.
Sì, perché gli account dei siti di intrattenimento, soprattutto quelli di appuntamento ovvero dating o di gioco online, sono tra i più a rischio per quanto riguarda il furto dei dati personali. Le ultime ricerche parlano di casi che si riferiscono per il 48% proprio a questo ambiente.
Come possiamo fare per tutelarci? Come possiamo giocare online rimanendo però al sicuro? La risposta è semplice ma merita di essere approfondita e rimarcata con grande attenzione. Per giocare al sicuro bisogna scegliere solo siti, operatori, piattaforme e casinò online che aderiscono al circuito ufficiale di ADM, acronimo che indica l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato. Partecipare a questo circuito infatti da un lato offre una regolare licenza, che deve essere esposta sullo stesso sito di gioco.
Dall’altro la legalità è sinonimo di avanguardia tecnologica. Sì, perché i nostri dati sono protetti da un sistema di crittografia informatica di tutto rispetto, che attraverso protocolli SSL e TLS protegge anche le transazioni economiche effettuate, sia per le erogazioni delle vincite che per la fase di pagamento. Protocolli di sicurezza che vengono testati regolarmente, aggiornati e valutati attraverso dei particolari penetration test. Con questo nome si va ad indicare la procedura di tentato accesso a sorpresa, proprio per testare la solidità dell’architettura informatica.