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Riprese del Consiglio Municipale: anche la ‘casa di vetro’ ogni tanto va lucidata

Video Camera

Nel Municipio VIII otteniamo l’autorizzazione a riprendere, ma alcune criticità fanno sperare in una modifica del Regolamento

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IN ATTESA DELLO STREAMING – approvato dal Consiglio del Municipio VIII ma ancora non implementato per problemi di costi e normative, nelle ultime settimane alcuni cittadini, qualche attivista del Movimento 5 Stelle e dei videomaker hanno manifestato la volontà di effettuare delle riprese delle sedute in via Benedetto Croce. La loro richiesta, espressa direttamente la mattina del Consiglio al Presidente dell’Aula, non ha però portato al risultato sperato. Come da regolamento il Presidente ha immediatamente convocato i Capigruppo delle forze politiche incassando il rifiuto da parte del Pd e della Lista Marino. Le motivazioni addotte in questi casi riguardavano l’assenza di un regolamento specifico e l’impossibilità di assicurare l’utilizzo fedele delle registrazioni, cioè senza alcuna manipolazione.

ANCHE NOI PROVIAMO AD OTTENERE L’AUTORIZZAZIONE – Noi di Urlo abbiamo voluto testare l’iter di richiesta per convincerci che gli strumenti utili ad assicurare la trasparenza funzionino regolarmente. Abbiamo quindi protocollato una richiesta per effettuare riprese audio/video per il Consiglio Municipale del 17 marzo. Abbiamo allegato fotocopia del documento di identità e della Tessera dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, specificando che “le riprese verranno effettuate in ottemperanza delle leggi vigenti e dei principi etici espressi dall’Ordine dei Giornalisti”. La risposta alla nostra richiesta è arrivata la mattina del Consiglio, con una lettera interna proveniente dalla Direzione del Municipio VIII indirizzata al Presidente dell’Aula. In essa si rimanda all’Art. N.52 Comma 4 del Regolamento: “Il Presidente, di concerto con la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari, autorizza le emittenti radio-televisive che ne facciano richiesta a trasmettere le sedute del Consiglio del Municipio”. Una dicitura questa, che comprende le emittenti televisive ma non il web, introdotta con la modifica del regolamento del 9 aprile 2013. La lettera continua spiegando che: “Qualora gli organi preposti decidessero di autorizzarle, si suggerisce di assicurarsi che vengano diffuse in diretta streaming, al fine di garantirne l’integrità e la veridicità e che siano comunicate in Aula le modalità di ripresa, precisando che si deve riprendere esclusivamente l’area dei Consiglieri, evitando il pubblico”. Seguendo queste indicazioni è stata richiesta una Conferenza dei Capigruppo che, come da regolamento, deve dare il proprio assenso all’unanimità. Ci sono state quindi autorizzate le riprese, a patto che gli interventi dei Consiglieri siano diffusi in maniera integrale e non siano ripresi il pubblico e gli impiegati del municipio.

QUALCHE CONSIDERAZIONE – Fin qui la cronaca dei fatti, adesso qualche nostra considerazione. In primis ci chiediamo quale sia la differenza tra la nostra richiesta, protocollata ed inviata all’attenzione del Direttore, del Presidente del Consiglio, del Presidente del Municipio e ai Capigruppo, rispetto alla richiesta fatta direttamente in Aula da parte dei cittadini nelle scorse settimane. Infatti rimandando qualsiasi decisione alla Conferenza dei Capigruppo decade ogni necessità di effettuare richieste scritte preventive, lasciando alla sola decisione dei gruppi politici la possibilità o meno di effettuare riprese. Prendiamo poi in considerazione il ‘consiglio’ della Direzione del Municipio, che suggerisce di assicurarsi che le immagini riprese siano utilizzate in diretta streaming. Bisogna poi sottolineare che mai nel regolamento del Municipio VIII, tanto meno nel citato articolo che regola le riprese, viene richiamato il termine streaming. Inoltre la nostra richiesta, protocollata il 13 marzo scorso, citava esplicitamente la volontà di ‘effettuare riprese audio video della seduta’. In nessun modo abbiamo parlato o dichiarato di poter effettuare riprese in streaming. Fortunatamente la Conferenza dei Capigruppo non ha seguito questo consiglio, che avrebbe impedito di fatto le riprese al nostro giornale. Nonostante questo, elencando le ‘condizioni’ di ripresa, è stato ben specificato il divieto di riprendere il pubblico (mai nelle nostre intenzioni) o gli impiegati del Municipio. Questa ultima specifica avrebbe di fatto impedito la ripresa degli interventi del Presidente del Consiglio, solitamente affiancato dal Direttore, e di alcuni Consiglieri di Maggioranza, molto vicino al tavolo della segreteria d’Aula.

INDISPENSABILE UNA MODIFICA AL REGOLAMENTO – Siamo sempre più convinti che lo streaming debba essere al più presto introdotto nelle aule di tutti i municipi di Roma. In particolare dove, nei mesi scorsi, sono state addirittura approvate mozioni che ne richiedevano l’implementazione. Inoltre riteniamo che gli articoli dei regolamenti sulla ripresa delle sedute vadano quantomeno modificati, per permettere la pubblicizzazione delle sedute e dei lavori della politica municipale. In più occasioni abbiamo sentito ripetere, da tutte le parti politiche, che quella municipale è la politica più vicina ai cittadini, quella visibile, vera, che tutti i giorni pesa sulla qualità della vita delle persone. Purtroppo regolamenti come questi non fanno altro che impedire ai cittadini di comprendere e seguire la vita politica del loro territorio, andando a ledere anche il diritto ad essere informati e quello, fin troppo sottovalutato, ad informare.

Leonardo Mancini