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Timballo di riso ai quattro formaggi

Quasi a pari merito con la pasta burro e parmigiano e con la minestrina col formaggino, questo piatto può entrare nella mia personale classifica di quello che definisco “cibo affettuoso” o consolatorio.
Non perché sia successo qualcosa di particolare ma avete presente quelle sere fredde, dopo aver girato in motorino con l’aria tagliente e una giornata pesante, e la sensazione che sentite proprio nelle ossa di voler solo stare a casa accoccolati al plaid e ai gatti? Beh ieri era una di quelle sere e di cucinare qualcosa di elaborato non avevo proprio voglia, quindi largo ai grassi e ai latticini e benvenuto timballo di riso!

Ingredienti per 6 (sempre relativi)
– brodo vegetale 1 lt
– burro 50 gr
– fontina 100 gr
– groviera 100 gr
– mozzarella 250 gr
– parmigiano grattugiato 80 gr
– prosciutto crudo 100 gr circa
– riso carnaroli o parboiled 500 gr
– scalogna 1
– noce moscata e pepe

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La preparazione é davvero semplice: iniziate preparando un normale risotto. Soffriggete lo scalogno in una parte di burro e tostate il riso, poi iniziate la cottura del risotto col brodo un mestolo alla volta. Se avete poco tempo e voglia potete perfino farlo bollito e via. Io ho optato per il pacchetto completo. Nel frattempo tagliate a fettine sottili la mozzarella e la fontina e frullate il groviera. Una volta portato a cottura il riso mantecate con burro e parmigiano per renderlo bello cremoso e insaporite con la noce moscata e il pepe nero.

Ora accendete il forno a 220′ e imburrate rapidamente il fondo di una pirofila media. Stendete un primo strato di un paio di centimetri di riso e ricoprite con la mozzarella e la fontina a fette, aggiungete il prosciutto a tritato e ricoprite con un altro strato di riso. Ora spargete circa due terzi del groviera e un’altra parte di parmigiano e coprite con l’ultimo riso rimasto (quindi tre strati totali, per regolarvi bene con la spartizione). Completate spolverando con i formaggi avanzati e con qualche fiocchetto di burro. Infornate per circa 30 minuti o finché non risulterà dorato e croccante in superficie. Sfornate e lasciate riposare per qualche minuto poi servite ancora caldo.

Io dico che vi leccherete i baffi! E come al solito il bello dei timballi é che se fate queste dosi ma non siete in sei a tavola (come noi) il giorno dopo avrete un affettuoso pranzetto pronto da scaldare in microonde!

Armenia Baghdighian