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    Arriva la primavera e con essa anche i parassiti

    Arriva la primavera e sicuramente tutti noi abbiamo iniziato a pensare al problema dei parassiti esterni del cane e del gatto, alzi la mano chi conosce a fondo questo grave problema? In questo articolo cercheremo di spiegare bene cosa sono i parassiti esterni, dove vivono, come si sviluppano e che cosa possiamo fare per eliminarli.

    Pulci, zecche, pappataci, sono solo alcuni dei parassiti che durante il periodo primaverile ed estivo vanno a creare problemi ai nostri amici animali. Purtroppo il riscaldamento globale ha fatto si che il problema delle pulci sia diventato un problema non più stagionale, ma quasi annuale.

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    La malattia più frequente è la pulicosi, ossia l’infestazione da pulci. Le pulci hanno ciclo vitale di soli 28 giorni, svolgono il loro ciclo riproduttivo sul pelo d’animale, dove depongono le uova e depositano le loro feci. Sono ematofaghe, quindi si nutrono del sangue dell’animale. Nei casi più semplici possono dare solo prurito, nei casi più complessi possono determinare delle vere e proprie patologie dermatologiche con aree alopeciche, prurito. La loro localizzazione è principalmente a livello della groppa: noterete infatti che il cane si gira di scatto per mordersi sulla groppa e molto spesso il pelo risulta tagliato per i morsi. Non tutti sanno che però le pulci possono essere portatori di altre malattie: se ingerite possono determinare parassiti intestinali, con il loro pasto di sangue che possono essere causa di anemia da emobartonella (molto grave sopratutto nel gatto).

    Altro grave problema estivo, in particolare nei nostri amici che amano frequentare i parchi o boschi, sono le zecche. A differenza delle pulci, le zecche non sopravvivono a temperature più rigide. Loro vivono principalmente sui fili d’erba dove aspettano che passi un essere vivente che abbiamo la temperatura ottimale per la sua sopravvivenza, in particolare cane e gatto, ma anche l’uomo può essere un suo ospite. Anch’essa è un parassita ematofago che trasmette, con il suo pasto di sangue, alcune patologie come la erlichia, rickettsia.

    Il pasto di sangue della zecca avviene nell’arco delle 24 ore. Nel cercare di togliere le zecche da nostro cane bisogna stare attenti a non lasciarvi il rostro, ossia il suo apparato buccale, all’interno della cute. Se questo dovesse succedere, il sistema immunitario del nostro amico lo riconoscerà come no self e lo ingloberà in un granuloma per poi distruggerlo.

    Altra patologia prettamente estiva è la Leishmania, trasmessa da un pappatacio, detto flebotomo. Il flebotomo agisce principalmente nelle ore serali; di dimensioni minuscole va a pungere il nostro amico e con il suo pasto di sangue trasmette la leishmania. Di questa patologia ne abbiamo parlato abbondantemente in un articolo apposito nella nostra rubrica.

    E noi cosa possiamo fare, come possiamo prevenire le infestazioni parassitarie estive?

    Esistono in commercio prodotti specifici per soli pulci e zecche: in spot-on o compresse: molto spesso questi tipi di antiparassitari proteggono anche contro alcuni parassiti intestinali, ed altri parassiti esterni come acari, filaria e strongili polmonari.

    Esisto poi prodotti a base di permetrine che sono trattamenti preventivi per la leishmania, sia in spot.on o collari. Ricordatevi sempre che le permetrine sono tossiche per i nostri amici gatti.

    Ultimamente sono in commercio anche prodotti all’olio di neem, sostanza naturale che protegge dai parassiti esterni.

    Come sempre non esitate a contattarci per ogni dubbio o domanda.

    A presto.

    Dott. Matteo De Pascale

    Nuovo Ospedale Veterianrio – Ardeatino
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