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Leonardo Da Vinci e la dieta mediterranea

leonardo da vinci

Un genio, ma anche un gran cuoco

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LA PRESENTAZIONE – L’Accademia Giuseppe Gioachino Belli, Centro Culturale di Roma, posta sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, il 28 aprile alle 16,30, presso la biblioteca Nelson Mandela di Via La Spezia 21 in Roma (metropolitana uscita S.Giovanni o Lodi), presenterà il testo “Leonardo da Vinci e la dieta mediterranea” Amrita Edizioni Torino, Patrocinato dall’AILD Associazione Italiana Lions per il Diabete, la Città di Torino, il Comune di Palermo e la Cittadina di Pollica (SA).

GLI AUTORI – Marco Biffani, naturalista, parlerà di Leonardo, che forse pochi sanno, è stato il più grande Chef del Rinascimento (solo che allora si chiamavano “Gran Maestri dei banchetti”, e lui ha svolto questa professione per quasi un terzo della sua vita presso la splendida Corte degli Sforza di Milano) e Alfredo Iannello, biologo, analista, nutrizionista naturopata, esperto di nutraceutica (cibi-farmaci) e di alimentazione degli sportivi, descriverà come – adottando la gustosa dieta mediterranea, proclamata dall’Unesco nel 2010 “Patrimonio immateriale dell’umanità” (e facendo una moderata attività fisica) – si possa raggiungere e mantenere il peso forma senza stress da rinunce. E risponderà alle domande del pubblico in sala.

UN DIZIONARIO ALIMENTARE – Nel testo sono riportati gli alimenti da assumere e quali quelli da evitare per le varie patologie. Non è un manuale tecnico, ma un vero dizionario alimentare, scritto in modo comprensibile, con la descrizione, dal punto di vista dell’origine, dei valori terapeutici e di quelli culinari, di un centinaio di cibi mediterranei (e di risposte), messi in ordine alfabetico. Interessa soprattutto chi ha un giro di vita superiore ai 102 cm (se maschio) e 88 (se è femmina) e coloro che vogliono arrivare tonici, lucidi ed in buona salute fino in tarda età (non rinunciando quasi a nulla nell’alimentazione).