Home Municipi Municipio VIII

Cultura Municipio VIII: continua la polemica

art4 d0

Il Movimento 5 Stelle richiede gli atti su sei anni di assegnazioni di fondi

Ads

NELLE ULTIME SETTIMANE – nel Municipio VIII non si è placata la polemica sulle attività culturali e le assegnazioni di fondi per gli eventi. Ad iniziare la polemica il Movimento 5 Stelle che ha presentato, in una lettera di venerdì 6 dicembre indirizzata al Presidente Catarci e all’Assessore Claudio Marotta, l’utilizzo fatto dei fondi per la cultura nel 2013: “Da una richiesta di accesso agli atti abbiamo constatato che il 100% dei fondi destinati alla cultura nel nostro Municipio, nel 2013 sono stati assegnati tutti a progetti messi in atto nel territorio della Garbatella – spiegano i due Consiglieri del Movimento, Carlo Cafarotti e Valentina Vivarelli – Le assegnazioni sono tutte avvenute per determinazioni dirigenziali”. Le risposte a queste constatazioni non hanno tardato ad arrivare, anche attraverso la pubblicazione dei risultati dell’avviso pubblico “Cultura Restart: ripartiamo dai Diritti”.

L’AVVISO PUBBLICO – nasce dallo stanziamento di 40.000 euro da parte dell’Assessorato alle Politiche Culturali di Roma Capitale per eventi legati al 31 dicembre. Dall’Assessorato municipale è arrivata la richiesta, poi accolta, di prolungare il periodo in cui utilizzare i fondi dal 22 dicembre al 6 gennaio. Le assegnazioni sono arrivate tramite l’avviso pubblico denominato Cultura Restart, come ha spiegato l’Assessore Marotta: “Il Municipio VIII ha deciso, dopo anni di buio sulle attività culturali e il verticale declino delle risorse economiche, di avviare una gara pubblica per l’assegnazione di questi fondi. Abbiamo scelto un sistema che garantisse trasparenza e partecipazione, dando un segno di netto cambiamento”. In risposta alle critiche arrivate dal Movimento 5 Stelle l’assessore ha poi affermato: “I progetti citati dai Consiglieri del Movimento 5 Stelle non sono stati realizzati durante il lavoro della nuova Giunta, per cui li invito a prendere atto di questo nuovo modo di procedere: tutte le iniziative che finanzieremo saranno scelte con una gara pubblica”. Più duro nella sua risposta il Presidente Catarci, che ci tiene a precisare la natura delle assegnazioni fatte nella sua precedente Amministrazione: “Sono polemiche pretestuose, non si può parlare del 100% dei fondi, quando la cifra è di circa 15.000 euro. Inoltre con la necessità di allocare questi fondi entro il 14 dicembre del 2012, quando sono stati resi disponibili solo il 15 novembre – seguita Catarci – Le otto iniziative citate, erano tutti progetti che avevano bisogno non del finanziamento, ma al massimo del sostegno da parte del Municipio. Con una cifra del genere non avremmo mai potuto finanziare interamente otto progetti. C’è anche da ricordare che ogni iniziativa di qualità che ha richiesto l’appoggio del Municipio, da noi ha sempre ricevuto perlomeno l’assistenza tecnica necessaria”. Sulla distribuzione geografica delle iniziative il Presidente ha poi aggiunto: “I due maggiori teatri del nostro Municipio sono sul territorio della Garbatella, spesso le iniziative trovano posto in queste strutture. L’ultimo esempio è la presentazione del libro di Erri De Luca, evento che ha riempito il Palladium che è stato organizzato a costo zero per il Municipio”.

LA RISPOSTA – Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle al Municipio VIII, dopo la pubblicazione dei risultati dell’avviso pubblico ha voluto replicare: “Siamo lieti di apprendere che l’Assessore alla Cultura Claudio Marotta ha disegnato un nuovo percorso per l’assegnazione dei fondi, in particolare che viene abbandonata la pessima abitudine, in voga alla precedente Giunta Catarci, di fare assegnazioni dirette – seguitano i due Consiglieri – Ci fregiamo di essere anche co-attori di questa nuova buona pratica, ed ecco il perché: le 2 note con cui l’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale ha comunicato al Municipio VIII lo stanziamento di 40.000 euro per progetti legati alle Festività Natalizie sono datate 18 e 25 novembre 2013 e dunque sono arrivate dopo la nostra richiesta di accesso alle deliberazioni dirigenziali che affidavano direttamente i fondi culturali del 2013, protocollata il giorno 22 ottobre. Ovviamente – spiegano – anche la creazione dell’avviso pubblico per l’assegnazione di questi soldi è successiva alla nostra richiesta, quindi abbiamo indirettamente contribuito ad una maggiore cura nell’assegnazione dei fondi”.

UNA NUOVA RICHIESTA – di chiarimento sulle assegnazioni dei fondi per la Cultura negli anni scorsi è stata protocollata oggi dal Movimento 5 Stelle che, in ogni caso, dichiara di volerci vedere chiaro: “L’avviso pubblico che ne è scaturito è stato realizzato in brevissimo tempo e la velocità con la quale questi progetti vincitori del bando saranno realizzati non rassicura di certo sulla qualità dell’offerta culturale – seguitano – Le attività iniziano il 22 dicembre e terminano il 6 gennaio, ovvero cominciano dopo meno di un mese dalla nota che ne comunica al Municipio la disponibilità! Il carattere di urgenza con cui la maggioranza, sia in Municipio che in Comune, è solita operare, anche nel settore cultura, purtroppo impedisce una programmazione che renderebbe il lavoro più proficuo”. La nuova richiesta di accesso agli atti riguarda gli anni che che vanno dal 2006 al 2012: “Abbiamo deciso che, visto come sono stati gestiti i soldi nel 2013, ovvero tutti riservati a progetti realizzati alla Garbatella, è il caso di approfondire ulteriormente queste assegnazioni anche per gli anni precedenti – sottolineano i consiglieri penta stellati – Vogliamo verificare che questi fondi non siano stati utilizzati per alimentare consenso elettorale”.

IL COINVOLGIMENTO – è quanto viene richiesto dal Movimento: “Pretendiamo di essere coinvolti nel futuro processo decisionale, all’interno della Commissione Cultura, così come richiesto anche al Presidente della Commissione stessa, Flavio Conia. Al momento il nostro compito, oltre che propositivo è di controllo e verifica di quanto accade ed è accaduto. Nostro obiettivo è alzare lo standard qualitativo della gestione della cosa pubblica – concludono – Per ottenere questo non si può prescindere da una reale trasparenza dell’assegnazione dei fondi e da una successiva verifica di come vengono spesi”.

Leonardo Mancini