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Smog: la Capitale verso il blocco totale

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La decisione nei prossimi giorni, allo studio riduzioni per i mezzi pubblici

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IL BLOCCO TOTALE – Diventa sempre più probabile il blocco totale del traffico nella Fascia Verde paventato da qualche giorno. Dopo tre provvedimenti di targhe alterne e lo stop ai veicoli più inquinanti, i dati sulle polveri sottili nell’aria della Capitale non fanno ben sperare. Anche oggi le centraline hanno superato i limiti imposti dalla legge (50 Micro-grammi per mc), mentre ieri la centralina di Cinecittà ha toccato gli 88 mg/mc, seguita da Tiburtina con 80mg/mc.

LA DECISIONE NELLE PROSSIME ORE – La decisione del blocco totale del traffico potrebbe arrivare nelle prossime ore e dovrebbe colpire le giornate a cavallo tra Natale e Capodanno dal 28 al 30 dicembre. Lo stop potrebbe essere imposto per 24 o 48 ore e coinvolgerebbe tutte le auto nella porzione delimitata dalla Fascia Verde.

SCONTO SUI MEZZI – Intanto si studiano delle soluzioni alternative per ‘scoraggiare’ l’utilizzo dell’auto privata. Il Comune potrebbe proporre una diminuzione del costo dei mezzi pubblici, con un biglietto da 1,50 euro valido per l’intera giornata. Una soluzione questa che da un lato potrebbe far diminuire i proventi dell’azienda dei trasporti, soprattutto in vista dell’affluenza di turisti e pellegrini durante le festività natalizie, mentre dall’altro non viene valutata positivamente dai tantissimi pendolari, obbligati dalla carenza dei mezzi all’uso dell’auto privata.

IL RISULTATO DELLE TARGHE ALTERNE – Intanto è la Polizia Locale di Roma Capitale a riportare gli unici risultati dal provvedimento di targhe alterne. Sono infatti 1132 i veicoli sanzionati nei sei giorni di stop a Roma, su un totale di 6023 controllati.

L’ESPOSTO DEL CODACONS – Problemi per il Campidoglio anche sul fronte legale, con il Codacons che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma sulle targhe alterne “per accertare il numero di vigili urbani sulle strade e eventuali fattispecie penalmente rilevanti a danno dei romani”. Alla base della decisione del Codacons di rivolgersi alla magistratura, “i numeri irrisori dei controlli in strada e delle sanzioni elevate dalla Polizia Municipale, e i risultati deludenti delle targhe alterne sul fronte dell’inquinamento atmosferico”, spiega il presidente Carlo Rienzi

LeMa