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A Roma l’8 marzo per l’orazione di Ortensia

Abbiamo intervistato Andrea Buccolini, un rievocatore storico, riguardo l’evento che si svolgerà l’8 marzo a Roma, in occasione della Giornata Internazionale della donna.

Andrea, raccontaci che ruolo hai nel Gruppo Storico Romano e di più su questa associazione.

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All’interno dell’associazione del Gruppo Storico Romano (GSR) ricopro il ruolo di responsabile delle relazioni esterne. Il GSR si dedica alla rievocazione storica del periodo romano, impegnandosi nella ricostruzione accurata di eventi, costumi e stili di vita dell’antica Roma.

In previsione dell’evento programmato l’8 marzo pomeriggio, presso la Curia Iulia nel Parco archeologico del Colosseo, ci dici come mai avete scelto come personaggio di cui parlare proprio Ortensia, vissuta nel I secolo a.C.?

L’evento programmato è dedicato alla prima avvocatessa e oratrice dell’antica Roma. Abbiamo scelto di organizzare questo evento per onorare la figura di Ortensia, che ha svolto un ruolo significativo nell’antica Roma perché ci offre l’opportunità di approfondire la comprensione di aspetti meno noti della vita romana, celebrando al contempo il contributo delle donne in ruoli di importanza storica. L’orazione di Ortensia si svolse ai fori, alla presenza dei Triumviri Ottaviano, Lepido e Marco Antonio. La ricostruzione da noi organizzata sarà un atto unico dove Ortensia, a capo di un gruppo di matrone, riuscirà a convincere triumviri e senato sulla iniquità delle loro decisioni; saranno presenti circa 40 rievocatori tra uomini e donne.

Che ruolo hanno le donne rievocatrici del XXI secolo in un’associazione come il Gruppo Storico Romano?

Loro svolgono un ruolo fondamentale: contribuiscono attivamente alla ricostruzione storica, interpretando figure di spicco e svolgendo ruoli chiave negli eventi. Riconosciamo e promuoviamo l’importanza della partecipazione femminile nella preservazione e diffusione della storia romana, cercando di riflettere accuratamente la diversità di ruoli che le donne ricoprivano nell’antica Roma.

Come è la comunicazione con le istituzioni? Parlando degli ultimi 10 anni vedi cambiate le relazioni tra istituzioni, cittadini e associazioni come la vostra?

La comunicazione con le istituzioni è cruciale per noi. Negli ultimi 10 anni abbiamo notato un cambiamento positivo nelle relazioni tra le istituzioni e le associazioni come la nostra. C’è una maggiore consapevolezza dell’importanza della rievocazione storica nel preservare e diffondere la conoscenza del nostro patrimonio culturale. Le istituzioni sono più aperte alla collaborazione, rendendo più agevole l’organizzazione di eventi e la condivisione della nostra passione con la comunità. La partecipazione della comunità a incontri di ricostruzione storica, come quello dedicato all’orazione di Ortensia, è di fondamentale importanza per diversi motivi.

Vuoi spiegarci meglio quali sono questi motivi?

In primo luogo, l’orazione di Ortensia è un momento significativo nella storia romana in cui una donna, consapevole della situazione politica e sociale, ha avuto il coraggio di parlare a nome delle donne. La partecipazione della comunità a questo tipo di incontri offre un’opportunità unica di immergersi in questo episodio storico, capire il contesto sociale e apprezzare il ruolo delle donne nell’antica Roma. Inoltre, tali eventi permettono alla comunità di riflettere sulle questioni di giustizia sociale e di apprezzare il coraggio e l’importanza delle voci femminili nel contesto storico. La partecipazione diretta a questa rievocazione offre un’esperienza coinvolgente che stimola la riflessione e la discussione su tematiche attuali legate ai diritti delle donne e all’uguaglianza di genere. Questi incontri contribuiscono anche alla costruzione di un legame più stretto tra la comunità e la storia locale, creando un senso di appartenenza e di orgoglio per la propria storia. Infine, la partecipazione della comunità a eventi di ricostruzione storica contribuisce a preservare e diffondere la conoscenza storica. Attraverso l’interazione diretta con la rievocazione, le persone possono imparare in modo empirico, e si mantiene acceso l’interesse per la storia e la voglia di tramandarla, promuovendo la consapevolezza su questioni sociali importanti e rafforzare il legame tra la comunità e il suo patrimonio storico.

Veronica Loscrì