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ITALO

Con il centenario della nascita di Italo Calvino, celebrato il 15 ottobre scorso, in molte città italiane si sono moltiplicati gli appuntamenti, le mostre e gli incontri per indagare la figura e le opere di uno degli scrittori più amati del Novecento. Allo stesso modo per la casa editrice Einaudi è stato pubblicato il libro Italo, scritto dal premio Strega Ernesto Ferrero, che con Calvino può vantare una frequentazione ventennale all’interno proprio di Einaudi.

Un ritratto inedito dello scrittore, una narrazione che privilegia (perché ben conosciuto da Ferrero) il lato più umano di Calvino. Ma chi era veramente Calvino? Lui stesso rispondeva “non troverete nulla”. Un modo per scoraggiare chiunque cercasse di scavare nel passato e nella biografia di quel Barone Rampante, di quello scrittore che era e voleva essere appartato, un’inafferrabile “mano che scrive”.

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Una storia quella di Calvino che nonostante tutto attraversa il suo tempo. È in questo modo che Ferrero lo ricorda, dall’infanzia e dai rapporti con i genitori fino all’amicizia con Scalfari, la guerra partigiana e il dopoguerra. Il lavoro in casa editrice e nei giornali, l’incontro con Hemingway e poi la politica. Il distacco dal PCI, l’America, la famiglia. Poi gli spostamenti a Parigi, a Roma, fino alla Toscana con le “Lezioni Americane” mai completate.

Italo è una biografia ma, se si ha il coraggio di lasciarsi andare, diventa romanzo. Diventa il racconto di una vita straordinaria. Un modo per conoscere più da vicino uno degli scrittori più amati del Novecento italiano.

 

ITALO

Ernesto Ferrero

Einaudi

Pagine 232

Euro 19

Redazione