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Al Palladium arriva “Herencias, tra memoria e identità”

Terza edizione della rassegna di cultura ispanica dal 5 marzo al teatro Palladium alla Garbatella. Incontri e spettacoli teatrali sui temi delle migrazioni, delle discriminazioni e dei diritti civili.

GARBATELLA – Un’immersione nella cultura ispanica e una riflessione collettiva sui processi di ricostruzione dell’identità dei popoli, conseguenza dei traumi del passato e di un presente in cui continuano ad esistere discriminazione, violenza, emarginazione. Questo il tema di Herencias – scritture di memoria e identità, che vedrà il cuore della sua terza edizione dal prossimo 5 marzo al Teatro Palladium – Università Roma Tre. Un fitto programma di incontri e messe in scena di testi teatrali ispanici tradotti in italiano, organizzati dal Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere dell’Università Roma Tre e Fondazione Teatro Palladium, in collaborazione con Real Academia de España a Roma. Tutti gli eventi in programma sono a ingresso gratuito.

5 marzo – Esodi e Migrazioni: Sei bambina e sei corvo e hai cent’anni

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L’appuntamento è dedicato al complesso tema dell’esilio, tra passato e presente. A partire dalle 18.30 Discuteranno di Esodi e migrazioni l’autrice spagnola Nieves Rodríguez Rodríguez,  Vito Fiorino, soccorritore a Lampedusa, Carlotta Paratore Simone Trecca.

A seguire, alle 20.30, andrà in scena Sei bambina e sei corvo e hai cent’anni di Nieves Rodríguez Rodríguez, con la regia di Chiara Spoletini. Sul palco Adelaide Di Bitonto, Sebastiano Gavasso, Stefano Moretti, Matilde Piana. Sei bambina e sei corvo e hai cent’anni (titolo ispirato ai versi di Octavio Paz) nasce da una ricerca sull’esilio in Nordafrica del 1939. Si basa sulle testimonianze degli esuli di seconda generazione e, in particolare, su quella di Victoria Fernández, figlia di un repubblicano. Le vicende si legano poi a quelle di bambini e adolescenti che, più recentemente, sono riusciti ad arrivare in Spagna fuggendo dalla guerra civile in Mali.

6 Marzo – I Giusti nello sport: Rukeli

Mercoledì 6 marzo, in occasione della Giornata Europea dei Giusti – istituita nel 2012 su proposta della Fondazione Gariwo per commemorare coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi – si parlerà dei giusti nello sport e del rapporto tra sport, regimi e razza partendo dalla figura del campione tedesco di pugilato degli anni ’30  Johann Trollmann, detto Rukeli. Ne discuteranno l’autore Carlos Contreras Elvira con Mauro Garofalo –  autore del romanzo Alla Fine di ogni cosa, dedicato a Johann Trollman -, Giovanna Grenga (Fondazione Gariwo). Moderano Ferdinando Ceriani e Simone Trecca.

A seguire, alle 20.30 andrà in scena Rukeli, di Carlos Contreras Elvira, in collaborazione con Gruppo della Creta, la regia Alessandro Di Murro. Sul palco Matteo BaronchelliVittorio BruschiJacopo CinqueAlessio EspositoLaura PanniaRukeli teatralizza la straordinaria storia del pugile sinto tedesco Johann Trollmann, soprannominato ‘Rukeli’, divenuto campione dei pesi mediomassimi nel 1933, anno chiave per l’ascesa del nazismo. La macchina del potere e della propaganda si mette immediatamente in moto per ristabilire l’ordine e strappare di mano il titolo allo zingaro: basterà un incontro truccato a cancellare questa scomoda figura dalla storia della boxe e del Reich?

7 marzo – Monologhi per l’identità 

Apriranno l’appuntamento, alle 18.30, gli intensi monologhi del Teatro x la Idendidad (TxI) collettivo teatrale formatosi nel 2000 con l’obiettivo di contribuire alla causa delle Abuelas de Plaza de Mayo: la ricerca e il recupero dei figli dei desaparecidos, nati e appropriati illegalmente e sistematicamente durante l’ultima dittatura militare argentina (1976-1983) e la diffusione del Diritto all’Identità. Evento in collaborazione con Metis Teatro e la regia di Alessia Oteri. Sul palco Massimo AngelucciEnrico BallabioGaia CicconeCaterina CosentinoSergio GinebriIacopo LandriniIsabel Lombana MariñoGianluca MaroldaFrancesco MerianoSabrina OttavianiSara PecoraroTeresa SantoroGiulia SavelloniOriana Sicurella.

A seguire, Walter Veltroni discuterà de Il diritto all’identità con gli autori Fabián DíazGabriel Graves Rolando Pérez. Moderano Susanna Nanni e Simone Trecca.

8 marzo – Herencias en la Academia

Due presentazioni presso la Real Academia de España a Roma (Piazza San Pietro in Montorio, 3). Si inizia alle 10.00 con il Libro de la utopía di Nieves Rodríguez Rodríguez, ispirato alle testimonianze reali delle donne che hanno vissuto la loro infanzia nei “Preventori” di Franco, veri e propri campi di concentramento per minori. A seguire, alle ore 11.00, Carlos Contreras Elvira presenterà l’edizione italiana di Rukeli con il curatore Simone Trecca (Nova Delphi Libri 2024).

27 marzo – Donne e Carcere: Recluse

Uno spaccato del mondo carcerario femminile tra diritti umani e dignità personale: questo l’oggetto dell’incontro Donne e Carcere che alle 18.30 vedrà l’incontro degli autori spagnoli Verónica Fernández e Ignacio del Moral con Valentina Calderone (Garante delle persone private della libertà personale di Roma Capitale), Giulia Franchi (Educatrice museale Laboratorio d’arte Palazzo Esposizioni), Patrizio Gonnella (Associazione Antigone), Silvia Talini (Sportello legale Rebibbia femminile). Moderano Elena Zizioli e Simone Trecca.

Seguirà alle 20:30 lo spettacolo Recluse di Verónica Fernández Ignacio del Moralin collaborazione con Papeles en el tablado (compagnia di teatro universitario del Dipartimento LLCS) e la regia di Ferdinando Ceriani.

Sul palco Anna Amatruda, Elena Bellini, Noemi Ciavola, Deborah Dadi, Francesca De Masi, Greta D’Antonio, Jessica De Matteis, Ilaria Diotallevi, Walter Lancellotti, Simone Latini, Francesca Leonetti, Federico Lo Voi, Alessandra Marangoni, Simone Martina, Diana Pascariu, Edoardo Sanna, Valerio Sbaraglia.

Recluse è ambientato in un carcere femminile tra la fine degli anni ’40 e l’inizio dei ’50, in una provincia spagnola. Dieci donne incriminate per motivi diversi (furto, prostituzione, adulterio, crimini politici…) vivono in una prigione in condizioni precarie. La vita nel carcere è stravolta dall’imminente celebrazione del Giubileo di Santa Perpetua, per il quale, ogni dieci anni, il vescovo concede la grazia a una reclusa. Chi sarà la prescelta? E a quale prezzo?

Herencias è patrocinato da Embajada de España – Oficina Cultural, Embajada de la República Argentina, Instituto Cervantes de Roma, Municipio VIII Roma, Asociación Internacional de Teatro del Siglo XXI, Seliten@t, Abuelas de Plaza de Mayo, CoNaDI (Comisión Nacional por el Derecho a la Identidad), Rete per l’Identità.

Redazione