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In scena al Teatro Quirino Rocco Papaleo con “L’ispettore generale”

Il testo del drammaturgo russo Nikolaj Gogol sarà in scena al Teatro Quirino dal 31 ottobre al 5 novembre 2023

foto: G.KuenBelasi

Uno dei più grandi capolavori della drammaturgia russa, scritto nel 1836, ma tragicamente più attuale di quanto si possa immaginare, rivive oggi grazie alla regia di Leo Muscato e a Rocco Papaleo, interprete principale.

L’ispettore generale è una commedia satirica estremamente divertente che si prende gioco delle piccolezze morali di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile. È forse l’opera più analizzata, criticata, incompresa, difesa, osteggiata, della letteratura russa di tutti i tempi.

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Gogol stesso si sentì in obbligo di scrivere diversi testi che fugassero i fraintendimenti sorti al suo debutto. L’opera è un’espressione emblematica del teatro gogoliano e del suo tentativo di denunciare, attraverso riso e comicità la burocrazia corrotta della Russia zarista.

Siamo in un mondo in cui l’ingiustizia e il sopruso dominano l’esistenza. Ma non è l’uomo a essere malvagio; è la società che lo rende corrotto, sfruttatore, imbroglione. La cittadina in cui è ambientata l’azione non rappresenta una concreta località russa, ma un piccolo mondo sociale integro e autosufficiente, un microcosmo autonomo, perfettamente isolato nel quale l’autore fa confluire tutto il male osservato in Russia.

Questo nuovo allestimento de “L’ispettore generale” prende spunto proprio da questo isolamento, da questo essere in un altrove, lontano dai confini dell’impero, e forse da tutto il resto del mondo. Neve, freddo e ghiaccio dominano lo sfondo visivo di una minuscola cittadina, in cui ogni abitante conosce vita morte e miracoli di tutti gli altri. È un mondo in cui vige la povertà, l’ignoranza e l’apoteosi del provincialismo.

Redazione