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Cecchignola-Vigna Murata: è scontro sulla mobilità futura del quadrante

Lo scenario del traffico, già al collasso, si complicherà con le nuove edificazioni. Quale sarà la ricetta vincente?

Tratto da Urlo n.172 Ottobre 2019

MUNICIPIO IX

Il 25 settembre scorso la seduta congiunta della commissione Mobilità e Urbanistica ha affrontato un vecchio problema del quadrante compreso tra Cecchignola e Vigna Murata: il traffico selvaggio e le nuove edificazioni. Si parla di tempi di percorrenza piuttosto sostenuti e di una situazione che non può che peggiorare. Questo a fronte delle cubature previste su Cecchignola Ovest e Colle delle Gensole, oltre agli appartamenti destinati ad ospitare i militari di stanza alla Città Militare assieme alle loro famiglie. Nuove edificazioni che in poco tempo si tramuteranno in richieste di servizi e di mobilità pubblica, oltre che in un aggravio di quella privata con tantissime nuove vetture che andranno ad insistere su arterie già al collasso.

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LO STUDIO TRASPORTISTICO

Tema della seduta di commissione è stata la valutazione di alcuni studi trasportistici realizzati in merito a questo quadrante, tra i quali spicca un documento del dicembre 2018 ottenuto dopo la Mozione capitolina n. 55 del 31 maggio 2018. Testo ben conosciuto dai comitati e dalle associazioni di quest’area, che punta allo stralcio definitivo della Tangenziale Kobler, preservando le aree del Fosso della Cecchignola da una colata di asfalto. Nello studio trasportistico invece si punta a verificare la sostenibilità della realizzazione di un sottopasso tra via di Tor Carbone e via di Vigna Murata, mentre, per il trasporto pubblico, a valutare due diversi percorsi del corridoio della mobilità: il primo su via Ardeatina, il secondo all’interno dell’area militare (bordi perimetrali confinanti con il parco), con passaggio su via dei Genieri e immissione su via Laurentina. Nonostante queste soluzioni trasportistiche fantasiose, l’attenzione al trasporto pubblico non viene comunque richiamata nelle conclusioni dello studio, dove invece si afferma che “la soluzione per migliorare il deflusso su via Ardeatina non è da ricercare in un incremento puntuale delle capacità di deflusso della rotatoria di via di Tor Carbone o delle altre esistenti, quanto in un incremento dell’offerta stradale del quadrante, da perseguirsi tramite la realizzazione di nuovi collegamenti stradali e la loro interconnessione con il sistema stradale esistente, al fine di realizzare una vera e propria rete”.

LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO

Naturalmente le posizioni dei cittadini rispecchiano le peculiarità e le aspettative dei diversi quartieri. Nonostante questo, al momento, sembra esserci comunanza d’intenti perlomeno sulla necessità che il Comune dia effettivo seguito alla Mozione 55 del 2018 (atto per ora non vincolante, ma di solo indirizzo). In questo testo si punta all’eliminazione della Tangenziale Kobler, cancellando allo stesso tempo anche la previsione dell’asse stradale via Kobler-via Gradi all’interno del Fosso della Cecchignola e quella immaginata nell’area parallela a via Riccardo Forster, tra via Casale Zola e via di Vigna Murata. Nella mozione si chiede poi una ripresa (anche se gli sviluppi non sembrano promettere bene) del dialogo con i vertici dell’Esercito per arrivare ad una apertura della Città Militare, migliorando di molto il peso di traffico sulle arterie limitrofe. Uno dei problemi maggiormente richiamati dai cittadini resta però quello del traffico all’interno dei quartieri. Con la viabilità principale intasata infatti sono molti gli automobilisti che cercano alternative nelle strade secondarie: “Fonte Meravigliosa è ormai attraversata per evitare il traffico. Strade non pensate per questo si trovano a sostenere la viabilità principale – afferma la Presidente del CdQ Vigna Murata, Carla Canale – ma la cosa più grave è che gli studi trasportistici non danno soluzioni condivisibili per non condannare i nostri quartieri al traffico”.

RIVEDERE LE EDIFICAZIONI

Dal Coordinamento Agro Romano Bene Comune è stato diramato un comunicato che punta ad allargare la prospettiva di una vertenza ancora tutta da giocare: “Una visione che parte dalla cancellazione di tutti i tracciati ed ipotesi di via Kobler e la revisione o cancellazione delle urbanizzazioni in corso che sono frutto di scelte miopi del passato e che non sono sostenibili da un quadrante già adesso al collasso”. Dal Coordinamento, infatti, prevedono perlomeno 20mila autovetture in più, con 17 mila appartamenti circa e 1 milione di metri cubi, “per non parlare dell’enorme centro commerciale che sta sorgendo all’incrocio tra la Laurentina e via di Tor Pagnotta – aggiungono – Niente e nessuno potrà salvarci dal collasso; nessuna strada, nessun ampliamento, nulla. In uno scenario del genere la realizzazione del prolungamento di via Kobler sarebbe l’ennesima presa per i fondelli da parte di istituzioni che non tutelano i cittadini ma solo gli interessi dei costruttori: non solo non servirebbe a nulla perché sposterebbe una mole immensa di traffico verso arterie che già adesso sono a saturazione (Laurentina, Ardeatina, Vigna Murata), ma distruggerebbe un polmone verde di immensa importanza ma molto delicato in quanto inserito in ambiente urbano”. La richiesta avanzata dal Coordinamento è quindi ancora una volta legata alla mobilità pubblica, con la creazione di una reale alternativa al mezzo privato.

LE POSIZIONI IN MUNICIPIO IX

Anche in Municipio IX le posizioni degli esponenti politici ricalcano l’apprensione dei cittadini sulle prospettive per il traffico nel quadrante. La consigliera 5Stelle, Alessandra Tallarico, ha sottolineato che le Convenzioni Urbanistiche sono state prorogate per 3 anni e che sono in corso studi trasportistici per superare l’inadeguatezza di quelli originari rispetto al carico attuale del traffico nel quadrante: “È urgente formulare proposte che risolvano il grave problema del sovraccarico di traffico privato nei quartieri, favorendo la mobilità sostenibile ed evitando che diventino la scorciatoia per sfuggire dalle consolari – seguita Tallarico – Essere propositivi è fondamentale perché dall’esame fatto in commissione gli studi trasportistici sono apparsi incompleti e in alcuni casi in contraddizione con i dati riportati negli studi originari presenti nelle convenzioni”. È stato quindi chiesto un ulteriore approfondimento in commissione Mobilità, anche per relazionare sugli incontri del 2019 con la Città Militare. I due presidenti delle commissioni hanno preso parola dimostrando preoccupazione per gli scenari futuri: “Le rimostranze dei cittadini sono lecite e stanno nella Mozione 55 – spiega il consigliere e presidente della commissione Mobilità, Giulio Corrente – Anche lo studio del 2018 parte da quel documento e cerca soluzioni alternative, ma deve essere chiaro che i quartieri non sono viabilità primaria – aggiunge – Fonte Meravigliosa e Millevoi non possono e non potranno sopportare questo traffico”. Per il presidente della commissione Urbanistica, Paolo Mancuso, tutti gli studi presentati fin qui al Municipio “hanno il difetto di cercare di risolvere la situazione attuale, senza pensare alle nuove edificazioni. Serve ripensare il sistema e cercare soluzioni per portare più mezzi pubblici, magari la metropolitana, anche in periferia”.

Andrea Calandra