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EUR: Via Nairobi è stata finalmente riaperta

Terminati i lavori dopo la chiusura della strada avvenuta nel 2015

EUR – Come avevamo annunciato nelle scorse settimane, si sono finalmente conclusi i lavori su via Nairobi all’EUR e la strada, chiusa dal 2015 (prima parzialmente poi completamente nel 2019) per il crollo della galleria di sottoservizi sottostante il piano stradale. A portare avanti gli interventi, in carico al Campidoglio, è stato il Csimu. È l’Assessora ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, a spiegare che è stato “portato avanti un lavoro complesso sia dal punto di vista ingegneristico, sia da quello della sicurezza, con l’obiettivo di evitare ulteriori disagi agli abitanti del quartiere. Il progetto ha impegnato le nostre squadre, in un importante scavo di oltre 2 metri di profondità e 3 di larghezza, dove insistono importanti infrastrutture, senza mai interrompere servizi. Inoltre, abbiamo operato economie di spesa che ci hanno consentito di intervenire anche sui marciapiedi. Purtroppo, quando ci siamo insediati abbiamo trovato una situazione abbandonata a sé stessa, con progettualità difficilmente realizzabili”.

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IL PROGETTO

Dopo anni di silenzio e transennamento parziale, nel gennaio 2021 la passata amministrazione grillina in Campidoglio aveva annunciato l’avvio di una gara per assegnare i lavori con un importo di oltre 900mila euro. Purtroppo nel bando di gara realizzato non era stato previsto l’espletamento delle indagini archeologiche, indispensabili per legge in un cantiere di queste dimensioni. Senza questi interventi non è stato quindi possibile partire e i lavori sono rimasti fermi. A febbraio 2022 dal Municipio IX hanno fatto sapere che il SIMU aveva aggiudicato l’appalto dei lavori e l’affidamento del Servizio di Assistenza archeologica era in fase di aggiudicazione. Successivamente sono partiti gli interventi, rallentati a più riprese dalla delicatezza dei lavori e dalla presenza di diversi sottoservizi e quindi attori da coordinare. Infine, spiegano dall’Assessorato capitolino ai Lavori Pubblici: “Il progetto di ripristino, ereditato dalla precedente amministrazione, era complesso sia dal punto di vista esecutivo, sia oneroso perché non aveva previsto gli ingenti costi per lo spostamento dei sottoservizi. – continuano – Per questo motivo è stata necessaria una variante progettuale che ha evitato l’intervento sui cavi, garantendo la continuità dei servizi agli abitanti”.

GLI INTERVENTI

In questi mesi il Dipartimento Csimu ha eseguito la realizzazione di 150 pali in cemento armato lungo il tratto di 50 metri oggetto del crollo e in seguito demolito la soletta di copertura della galleria, operazione necessaria per la ricostruzione del tratto della parete crollata. Contestualmente sono stati riparati anche i tratti di fogne che avevano subito danni a causa del crollo. A conclusione di questo intervento è stato completamente riqualificato il manto stradale e la relativa segnaletica e, infine, sono stati ripristinati i tratti dei marciapiedi deteriorati. Il costo complessivo dell’intervento è stato di oltre 500mila euro del bilancio comunale.

LeMa