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Fonte Meravigliosa: partiti i lavori dell’Isola Ambientale

Gli interventi del progetto votato dai cittadini nel 2019 dureranno circa sei mesi

FONTE MERAVIGLIOSA – Nelle ultime settimane sono partiti gli interventi dell’Isola Ambientale di Fonte Meravigliosa, un progetto inserito nel bilancio partecipativo del 2019 che venne presentato dal comitato di quartiere e votato dai residenti. L’idea di rendere più sostenibile il quartiere si classificò seconda tra le progettualità del Municipio IX e nona su Roma.

GLI INTERVENTI

I lavori in programma avranno una durata di circa sei mesi e riguarderanno l’area del quartiere delimitata da viale Stefano Gradi, via Roberto Ferruzzi e via Tommaso Arcidiacono. L’intervento in questione viene realizzato da Roma Servizi per la Mobilità, prevede percorsi e spazi pedonali in sicurezza e continui per muoversi all’interno dell’isola ambientale, oltre alla creazione di una rete ciclabile locale che consenta di effettuare gli spostamenti brevi.

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MOBILITÀ E VIABILITÀ

Saranno inoltre istituiti sensi unici contrapposti, realizzate infrastrutture per agevolare la mobilità dolce, come percorsi pedonali e ciclabili, e per migliorare la sicurezza stradale. Sarà realizzato, ad esempio, un collegamento ciclabile da e per l’itinerario già previsto (ma al momento non finanziato) lungo via di Vigna Murata verso il nodo di scambio di Laurentina, connesso con il nuovo anello ciclabile proposto su via Tommaso Arcidiacono, via Roberto Ferruzzi e viale Stefano Gradi. Sarà istituito il limite di velocità a 30 km/h su viale Stefano Gradi, sarà realizzato un sistema di ricircolo a maglie e un sistema di sensi unici per il contenimento delle velocità anche nelle ore notturne.

UNA QUESTIONE DI SICUREZZA

Dal Comune di Roma è l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, a commentare l’iniziativa: “Prosegue il nostro impegno per rendere le strade della Capitale più sicure e per restituire lo spazio fisico alle persone togliendolo alle automobili. Roma ha una media di incidenti stradali quasi pari alla media delle altre città in termini di percentuali, ma ha un dato negativo sull’eccessiva mortalità di pedoni e ciclisti – e ancora – Le isole ambientali e zone 30 aiuteranno a migliorare la sicurezza delle utenze cosiddette deboli e non solo: grazie a questi interventi, infatti, riusciremo a recuperare la vivibilità degli spazi urbani, a promuovere la mobilità dolce e attiva, migliorando la salute dei cittadini, e a ridurre l’inquinamento ambientale in tutte le sue forme”.

UN’OCCASIONE PER IL QUARTIERE

L’apertura dei cantieri è stata salutata con favore anche dalla consigliera municipale della Civica Raggi, Carla Canale, che ricorda l’iter per arrivare a questi interventi: “Per anni il quartiere – ricorda – ha lottato per far rifinanziare il progetto con una petizione nel 2022, alla quale si sono unite varie interrogazioni in Municipio e dei Consiglieri Raggi, De Santis e Meleo in Campidoglio”. La consigliera Canale ha poi ricordato gli obiettivi di questa progettualità: “È un area progettata e realizzata a misura delle utenze deboli nelle quali verranno adottate particolari politiche poiché tutte le forme di mobilità hanno eguale spazio: vengono posti limiti di velocità, regolamentazione della sosta, miglioramento dei trasporti pubblici e opere di arredo, differenziazione dei livelli e delle pavimentazioni, arredi – e ancora – è l’occasione per la revisione di tutti gli attraversamenti pedonali racchiusi nelle strade di via Arcidiacono, Via Gradi, via Meldola e via Ferruzzi”.

I COMMENTI DEI CITTADINI

Intanto sui social non mancano i cittadini entusiasti dell’iniziativa, anche se molti dei commenti sui gruppi di quartiere e del CdQ sembrano di tutt’altro tenore. Sono molti i residenti che criticano questi interventi, in particolare portando come argomentazione la diminuzione dei posti auto (che sembrerebbero invece rimanere invariati) e la riduzione della carreggiata di alcune strade. Critiche anche per la realizzazione della ciclabile. In molti infatti prevedono che questa sarà sottoutilizzata, soprattutto se non si integra con quella prevista lungo l’asse di Vigna Murata in direzione Laurentina.

LeMa