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Previsti gli interventi per le fognature a Selvotta e Monte Migliore

I lavori dureranno circa un anno e avranno un costo di 1,1 milioni di euro. A realizzare gli interventi sarà direttamente l’Acea

ROMA – È una nota diramata dal Campidoglio a segnalare come dopo circa sette anni di attesa, 300 abitanti del quadrante romano Selvotta – Monte Migliore nel Municipio IX saranno di nuovo collegati alla rete fognaria. La Giunta di Roma Capitale ha, infatti, approvato nell’ultima seduta un provvedimento per la riparazione e messa in sicurezza della fognatura. Sarà quindi Acea Ato2 a realizzare l’intervento che avrà un costo di 1,1 milioni di euro e durerà circa un anno. “Questo intervento è particolarmente importante – commenta l’assessore ai Lavori pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini – innanzitutto per restituire dignità e servizi essenziali agli abitanti della zona. Ma anche per interrompere un circuito vizioso di rimpalli che non permettevano la riparazione di un’opera così rilevante. Abbiamo ereditato dall’amministrazione precedente uno stallo amministrativo indecoroso e – conclude Segnalini – grazie anche all’operosità di Acea porteremo a termine un lavoro tanto atteso quanto essenziale“.

I RITARDI SULL’AREA

L’intera zona a ridosso della via Laurentina, tra Castel di Leva e Santa Palomba, da anni è priva della fondamentale opera di urbanizzazione primaria. La tubazione, già dal 2015, risultava fortemente danneggiata e per questo motivo era stato pianificato un intervento di riparazione, vanificato da una serie di lungaggini amministrative. Inoltre, a causa di un crollo causato dell’azione erosiva del Fosso di Radicelli, l’intera zona a ridosso della via Laurentina, tra Castel di Leva e Santa Palomba, era rimasta senza allacci alla rete.

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L’INTERVENTO IN PROGRAMMA

Una situazione questa più volte richiamata dalla politica locale, con maggioranza e opposizione unite nel chiedere interventi al Campidoglio.  L’obiettivo dell’intervento, spiega una nota del Comune, è di riattivare la tubazione crollata con la sostituzione della condotta nell’area di più criticità. Inoltre, è previsto un intervento di messa in sicurezza della sponda del Fosso di Radicelli. Questo duplice intervento, sul collettore e sulla sponda del fosso, è necessario perché molti tratti della tubazione si trovano a rischio di crollo a causa dell’estrema vicinanza della sponda del fosso in continua evoluzione.

Redazione