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Termovalorizzatore: il bando era atteso ad agosto

Tratto da Urlo n.216 ottobre 2023

ROMA – Ancora nessuna notizia del bando per la realizzazione del termovalorizzatore di Santa Palomba in Municipio IX. La gara, stando a quanto affermato dal Campidoglio, sarebbe dovuta arrivare nel mese di agosto, con la speranza di chiudere al più presto gli iter amministrativi e porre la prima pietra dell’impianto voluto dal Sindaco Gualtieri nella veste di Commissario. Incassati i pareri negativi sui ricorsi da parte del TAR (nell’attesa del Consiglio di Stato), la stessa Assessora Alfonsi ha commentato (ammettendoli) i ritardi: “La procedura sta andando avanti in maniera attenta e per evitare che l’opera possa avere passaggi difficili. Tutti i ricorsi finora sono stati respinti. Noi pensiamo di andare avanti in maniera spedita, il ritardo è dovuto alle trattative con Acea”.

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Intanto, mentre i comitati schierati contro l’opera hanno anche effettuato un sit-in su via Cristoforo Colombo davanti la sede del Ministero dell’Ambiente, le polemiche nelle scorse settimane si sono concentrate anche sui piani per il trasporto dei rifiuti verso il termovalorizzatore. Le ipotesi avanzate in commissione Trasparenza (come Villa Spada) hanno immediatamente scaldato gli animi di associazioni e comitati, tanto che lo stesso Campidoglio ha parlato di “diverse ipotesi allo studio” ma anche di “nessuna decisione presa”. Infatti Roma Capitale ha richiesto a Ferrovie uno studio di fattibilità, che è ancora non si è concluso, e che comprenderebbe diverse ipotesi di luoghi nei quali i treni potranno essere caricati con le eco balle da trasferire all’impianto. “In nessun caso però – ci tengono a sottolineare – in tali aree verrà svolta una attività di trasferenza o stoccaggio dei rifiuti, né tantomeno verranno realizzati impianti di alcun genere, ma svolte esclusivamente le operazioni di carico sui vagoni ferroviari”. L’ipotesi di Villa Spada ha visto una levata di scudi anche dall’Amministrazione del III Municipio (sempre di centrosinistra) così come da parte del consigliere dei Verdi Bonessio e da quello di SCE Luparelli.

In questo clima arrivano anche le parole dell’Assessore regionale Ghera, che parla della volontà dell’Amministrazione Rocca di varare al più presto un nuovo piano rifiuti all’interno del quale il termovalorizzatore, spiega, “non può essere considerato la panacea di tutti i mali. Indipendentemente dalle scelte del commissario Gualtieri, al Lazio servono scelte coraggiose e strutturali per incentivare la raccolta differenziata, realizzare impianti e chiudere il ciclo rifiuti”.

Leonardo Mancini