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Via Comisso: sul progetto per i senza dimora un’interrogazione della Lega e un nuovo incontro in Municipio IX

L’iniziativa da realizzare con i fondi del PNRR torna all’attenzione con un incontro pubblico organizzato dal Municipio IX e un’interrogazione del carroccio indirizzata al primo cittadino

FERRATELLA – Dopo l’esito del ricorso dei cittadini di Ferratella, non ammesso dal Tar del Lazio, dal Municipio IX si torna a parlare del progetto di un centro di accoglienza temporanea per senza dimora all’interno dello stabile di via Comisso 23. Al momento nella struttura ha la sede locale la Croce Rossa, ci sono alcune aule del vicino liceo Aristotele e la Banca del Tempo. L’iniziativa, finanziata con 1,4 milioni del Pnrr, vedrà anche la realizzazione di una stazione di posta (saranno 9 in tutta la città), ma viene fortemente osteggiata da parte dei residenti, che hanno fatto ricorso al TAR del Lazio nel tentativo di fermare l’iniziativa, presentato anche petizioni e raccolte firme. Ora. dopo che il Municipio IX ha lanciato l’appuntamento per una nuova assemblea pubblica, in Campidoglio torna l’attenzione sulla vicenda con un’interrogazione della Lega.

IL PROGETTO DI VIA COMISSO

Il progetto riguarda la realizzazione di mini appartamenti dedicati a persone in emergenza abitativa che altrimenti finirebbero in strada. Saranno presenti anche sportelli di prima accoglienza socio-sanitaria e orientamento al lavoro e alla ricerca di affitti. A ricordare in Commissione capitolina il progetto (che era stato già delineato in un’assemblea lo scorso giugno) è stata l’Assessora capitolina alle Politiche Sociali, Barbara Funari: “Il progetto è aperto anche ad anziani finiti in strada o a donne scappate da partner violento – ricorda – La parte legata ai posti di accoglienza riguarda 10 persone in turnover. Sono strumenti alloggiativi provvisori per evitare il dormitorio, pensando a numeri piccoli e comunità solidali attorno a servizi che fanno la differenza – aggiunge l’Assessora – Inoltre verranno riqualificate le aule destinate all’Aristotele, mentre è stato concordato con il Municipio che ci siano degli spazi polifunzionali per il quartiere”.

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IL RICORSO DEI CITTADINI

I Giudici amministrativi del TAR del Lazio il 27 marzo si sono espressi sul ricorso portato avanti da una parte dei cittadini della zona. In particolare il TAR non ha ammesso il ricorso per alcuni vizi di forma. Un’elemento che non ha scoraggiato i cittadini contrari, che sono pronti a proseguire la loro battaglia contro questa iniziativa.

UN NUOVO INCONTRO

Intanto ultimi giorni dal Municipio IX è stato annunciato un nuovo incontro su questa progettualità che si preannuncia piuttosto caldo. Il 12 giugno prossimo infatti, presso la sala del consiglio municipale in largo Benenson, si terrà alle ore 17,30 l’assemblea pubblica per presentare il progetto di ristrutturazione di una parte della struttura di via Comisso 23. “Esattamente un anno fa si è tenuta la prima assemblea pubblica sull’argomento per annunciare la scelta – ha scritto la Presidente, Titti di Salvo presentando l’incontro – In questi mesi è continuato il lavoro di progettazione e quello amministrativo”. All’incontro, ha poi annunciato la Presidente, sarà presente anche l’Assessora capitolina Barbara Funari e si potrò presentare un progetto più dettagliato dell’iniziativa.

L’INTERROGAZIONE IN CAMPIDOGLIO

In attesa di questo incontro è il consigliere leghista in Campidoglio, Fabrizio Santori, ad aver presentato un’interrogazione in merito a questo progetto, richiamando la posizione contraria di una parte dei cittadini della zona: “Le segnalazioni dei residenti, che hanno anche presentato una raccolta di firme al Campidoglio e al Municipio competente, il IX, oltre a una petizione online, restano inascoltate: la Lega ne ha raccolte centinaia e sostiene le esigenze dei romani che lottano contro il degrado e chiedono decoro e sicurezza rifiutando di avere sotto casa, e a un passo dal liceo Aristotele, strutture che inevitabilmente ridurrebbero l’area a un perpetuo bivacco di senza fissa dimora e sbandati”. L’invettiva del consigliere del carroccio coinvolge anche il Municipio IX che, secondo Santori, “approva questa scelta e non ascolta i residenti, optando per vera e propria forzatura ai danni del territorio. Gualtieri e il suo assessore facciano chiarezza, ci dicano perché le richieste di accesso agli atti dei cittadini cadono nel vuoto, come mai si ignori un vincolo ventennale sull’immobile che bloccherebbe tali progetti. Spieghino come mai fondi Pnrr siano stati destinati a progetti di questo tipo”. La risposta all’interrogazione della Lega sarà sicuramente l’occasione per riaccendere l’attenzione su questo progetto, anche in vista dell’incontro organizzato per il prossimo 12 giugno.

Leonardo Mancini