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Inaugurata a Montagnola la Biblioteca Arcipelago

Nel 2020 ne aprirà un’altra a San Paolo, mentre chiude definitivamente il BiblioCaffè di Ostiense

Tratto da Urlo n.175 Gennaio 2020

MONTAGNOLA – Il 30 dicembre scorso in Municipio VIII è stata inaugurata la Biblioteca Arcipelago. Questo nuovo spazio è alla Montagnola, in via Benedetto Croce 50, nella sede del Municipio VIII. Ad ospitare il nuovo centro (specializzato nell’audio-visivo) sono i locali dell’Auditorium, all’esterno della sede municipale. Un’idea progettuale che parte da lontano (ben tre consiliature municipali fa), e che è stata realizzata con gli oneri delle edificazioni sorte in via del Porto Fluviale (1 milione di euro). Un primo passo verso la realizzazione di altri poli bibliotecari che, nel prossimo futuro, andranno ad ampliare l’offerta culturale del Municipio VIII. L’inaugurazione della nuova sede, nonostante il periodo festivo, ha visto un’ampia partecipazione di pubblico, con le istituzioni che sono state rappresentate dal minisindaco Amedeo Ciaccheri, dalla Sindaca Virginia Raggi e dal vice Sindaco Luca Bergamo, mentre per Biblioteche di Roma è stato il Presidente Paolo Fallai a fare da padrone di casa.

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TRA VECCHIE E NUOVE BIBLIOTECHE

Dopo una decade Biblioteche di Roma ha dovuto chiudere l’esperienza del Bibliocaffè negli spazi in affitto del Caffè Letterario sull’Ostiense. “Abbiamo lavorato cocciutamente per arrivare a questo risultato – ha commentato Fallai – non potevamo lasciare il Municipio VIII senza una biblioteca”. Il servizio si era trasferito negli spazi del Caffè Letterario dopo la chiusura della sede all’interno degli ex Mercati Generali, resa necessaria per l’apertura dell’ormai decennale cantiere. “Quello di riaprire uno spazio bibliotecario negli ex Mercati Generali è un progetto che non abbiamo abbandonato – ha detto Fallai – Ma intanto, per non lasciare sguarnito il Municipio VIII, abbiamo stipulato una serie di protocolli”. Così ci si è messi alla caccia di una nuova sede e la scelta è ricaduta su alcuni locali in via Costantino (500mq), che il Patrimonio ha affidato a Biblioteche di Roma e sui quali a breve partiranno i cantieri. “Serviva trovare una soluzione intermedia – seguita Fallai – e la Biblioteca Arcipelago è il compromesso in attesa di via Costantino”. Uno spazio che comunque (anche dopo l’apertura dei nuovi locali a San Paolo prevista per il 2020) non chiuderà, ma che con i suoi 30 posti studio e una collezione di dvd e periodici, sarà un punto importante dell’offerta culturale del territorio.

LA BIBLIOTECA ARCIPELAGO

Per la Sindaca Raggi, intervenuta all’inaugurazione, le biblioteche negli ultimi anni hanno subito una forte trasformazione, da semplici contenitori di libri sono divenuti “luoghi che rendono vivo e dinamico il territorio e che rimettono al centro i cittadini”. La Biblioteca Arcipelago per il minisindaco Amedeo Ciaccheri è solo l’inizio, “abbiamo messo il primo tassello per un polo bibliotecario integrato realizzato interamente nel nostro Municipio, che grazie all’impegno preso insieme a tutti gli attori istituzionali cittadini porterà nel 2020 ad aprire un’ulteriore Biblioteca a via Costantino nel quartiere San Paolo”. Un obiettivo richiamato anche dal Vice Sindaco Luca Bergamo, che parla dell’importanza di dare reale attuazione all’Articolo 27 della nostra Costituzione, che tratta della partecipazione alla vita culturale, “sempre più difficile per chi abita lontano dal centro. Così – spiega Bergamo – Abbiamo insistito perché un nodo fondamentale del nostro agire fossero le Biblioteche, che sono divenute co-produttrici di cultura diffusa su tutta la Capitale”.

LE REAZIONI

Iniziale perplessità per questa operazione era stata espressa dal capogruppo del M5S, Enrico Lupardini, preoccupato per la perdita di funzioni di questo spazio: “Mi sono ricreduto, infatti la compartecipazione tra la biblioteca e tutte le altre attività che si potranno organizzare nell’auditorium è totale”. La speranza è che in breve tempo si possa realizzare l’obiettivo di aprire il nuovo polo bibliotecario a San Paolo in via Costantino: “Una scelta che condivido – aggiunge Lupardini – soprattutto perché in questo modo si istituiscono due poli per servire i due lati della Cristoforo Colombo”, l’arteria che idealmente (ma non solo) divide il Municipio VIII. In attesa di un cronoprogramma sui lavori in via Costantino, non si dimenticano le lamentele dei cittadini di Ostiense che sono comunque stati privati del loro polo bibliotecario. Così come nel quartiere di Tor Marancia è stata disattesa la richiesta di prevedere una Biblioteca nel futuro Centro Culturale, da realizzare in viale Tor Marancia grazie agli oneri delle edificazioni di piazza dei Navigatori. Allo stesso modo i cittadini non hanno dimenticato la promessa di un altro servizio di accoglienza alla lettura (da affidare ad un ente terzo), annunciato dal minisindaco Ciaccheri nei locali dell’Ipab San Michele. “Speriamo che quanto promesso non sia soltanto uno spot – afferma dalla Lega il Consigliere Simone Foglio – sarebbe triste pensare che un servizio così importante come un Biblioteca venga semplicemente sballottata da una sede all’altra senza un piano preciso di sviluppo”. Quello che si preannuncia è un 2020 ricco di novità sotto il profilo degli spazi culturali, sempre che tutti gli obiettivi annunciati vengano raggiunti.

Leonardo Mancini