Tratto da Urlo n.221 marzo 2024
MARCONI – La riva sinistra del Tevere, dal Ponte di Ferro fino al Ponte Marconi, con l’appuntamento giubilare subirà una profonda trasformazione. Oltre al nuovo parco che riqualificherà l’area di riva Ostiense fino a Marconi, il parco sul Tevere si arricchirà di un nuovo tassello: la spiaggia Tiberis, pensata e avviata durante la consigliatura penta-stellata, diventerà un parco permanente. L’iniziativa prende il via grazie al progetto “Ambiente e Territorio-Tevere e le vie d’acqua”, uno degli interventi predisposti dalla Capitale in vista del Giubileo 2025.
L’obiettivo dichiarato dal Campidoglio è quello di valorizzare le caratteristiche di questo spazio ricreativo e sportivo. Verranno quindi mantenuti i giochi d’acqua, realizzati nel tempo in via provvisoria per dare refrigerio ai romani dalla calura estiva, e ci sarà la realizzazione di una piazza gradonata come punto d’incontro per eventi. Non mancheranno chiosco e servizi igienici, in misura più stabile rispetto a quanto realizzato nei mesi estivi, mentre la banchina verrà ristrutturata per consentire l’attracco di battelli di collegamento tra Marconi ed Ostia Antica dove, con il Giubileo, è previsto un nuovo e grande parco d’affaccio sul fiume.
L’iniziativa è stata salutata con favore dal minisindaco del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, in un recente sopralluogo sull’area: “Dopo la prossima stagione estiva, che aprirà ancora una volta la spiaggia a romane e romani, partiranno i lavori per rendere questo spazio un parco pubblico per 365 giorni l’anno. Un progetto nato grazie alla collaborazione con l’assessorato all’Ambiente e che si unirà al progetto giubilare del parco Tevere Sud da Ponte dell’Industria a Ponte Marconi”.
Interessante anche l’opinione espressa dalla Consigliera capitolina ed ex Sindaca, Virginia Raggi, che con la sua Amministrazione incassò durissime critiche in relazione a questa progettualità: “Vuol dire che, nonostante le critiche, ci avevamo visto giusto e oggi possiamo finalmente dire che tutte le polemiche, evidentemente montate ad arte all’epoca, erano fasulle”.
AC
