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Roma, arriva “Macchine del tempo”: la mostra sulle meraviglie del cosmo

La mostra, che si chiuderà il 24 marzo, è un viaggio immersivo alla scoperta dell’universo attraverso le avveniristiche macchine del tempo create dall’uomo

ROMA- Dallo scorso 25 novembre, il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita la nuova mostra dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) “Macchine del tempo”, promossa dall’Assessorato alla cultura di Roma Capitale e da Azienda speciale Palaexpo.

“Macchine del tempo” parla di astrofisica e astronomia a tutti, grandi e piccini, neofiti e appassionati. La mostra ha come obiettivo principale quello di far conoscere l’astrofisica e il coinvolgimento di Inaf nelle grandi scoperte recenti, attraverso un percorso fatto di exhibit interattivi, foto di telescopi e satelliti, suoni coinvolgenti, videogiochi e molto altro.

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Si tratta di un connubio perfetto tra divulgazione scientifica, gioco e cultura in un percorso espositivo che guarda al futuro strizzando l’occhio ai favolosi anni 80.

COSA SONO LE “MACCHINE DEL TEMPO”?

Si tratta di strumenti dell’ingegno italiano, frutto della ricerca condotta negli osservatori Inaf, utilizzati dalle donne e dagli uomini che ogni giorno mettono impegno e passione per ampliare la nostra conoscenza del cosmo. La mostra vuole parlare di scienza e astrofisica mostrando proprio questi strumenti ma facendo anche vedere chi c’è “dietro l’oculare”. Un’esperienza immersiva che comincia innanzitutto da noi stessi, dai visitatori, passando poi a Galileo, l’italiano che, posando l’occhio sul cannocchiale, utilizzò la prima “macchina del tempo”.

I telescopi, che gli astrofisici oggi costruiscono nei luoghi più lontani del pianeta, sono in grado di trasportarci in un remoto passato, all’origine dell’universo, all’indomani del Big Bang, quando le prime galassie e le stelle hanno preso forma, ma anche di immergerci nel nostro passato più recente, sviscerando la storia del nostro pianeta e del sistema solare attraverso la ricerca e l’osservazione di esopianeti, di mondi lontani che stanno nascendo o che già orbitano attorno ad altre stelle.

LA MOSTRA

Il percorso espositivo si snoda su tre sale. Si parte da un’ambientazione familiare: un cielo stellato, con l’invito a ripetere l’esperienza che Galileo fece oltre 400 anni fa, puntando verso il firmamento un “occhio potenziato”, il cannocchiale. Da qui inizia un viaggio attraverso i pianeti del nostro vicinato cosmico, il Sistema solare, ricreato sulla scala della città di Roma e riproposto in versione ludica con una vera e propria sala giochi in stile anni Ottanta.

Il viaggio prosegue tra pianeti, stelle, galassie e giganteschi ammassi di galassie, abbracciando le immense scale cosmiche che le “macchine del tempo” dell’astrofisica contemporanea cercano di afferrare, fino agli albori dell’universo. Attraverso una combinazione di immagini iconiche, exhibit interattivi e tecnologie innovative come la realtà virtuale, chi visita la mostra verrà in contatto diretto con le sfide di una ricerca che, giorno dopo giorno, spinge sempre più avanti i limiti della nostra conoscenza.

I visitatori della mostra intraprenderanno un vero e proprio “viaggio nel tempo” il cui tema centrale è la luce che con la sua velocità non ci permette di vedere il presente bensì il passato. Grazie alla luce è possibile viaggiare nel tempo guardando il cielo: più distante osserviamo e più indietro nel tempo riusciamo a vedere. Un percorso che farà conoscere al pubblico il principale Ente di Ricerca italiano per lo studio dell’universo e che vuole giocare tra il vecchio e il nuovo, ma con contenuti che parlano di oggi e del futuro.

DOPPIA LINGUA E INCLUSIVITÀ

La mostra è realizzata in doppia lingua (italiana e inglese) e ha molti elementi di inclusività per persone sorde, cieche e ipovedenti: software di sonificazione che permettono di “sentire” le immagini, rappresentazioni tattili che rendono tangibile l’informazione sulle diverse aree di un’immagine, video in Lis. Nel corso dei mesi della mostra, verranno implementati altri percorsi attenti all’universalità ed equità della conoscenza.

INFO E PREZZI

-La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 20.00, il lunedì è chiusa;

-Costo dei biglietti: intero 12,50 euro, ridotto 10,00 euro, ragazzi dai 7-18 anni 6,00 euro.

Ingresso gratuito per i bambini fino ai 6 anni

Annalisa Ciutti