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La violenza del gender gap

Tratto da Urlo n.221 marzo 2024

Aggressioni e femminicidi sono solo l’elemento più grave generato dalla nostra società e dal ruolo in cui questa ha relegato le donne. Oltre questi eventi atroci esiste una forma di violenza più soft, definibile con l’espressione “gender gap”, cioè la differenza declinata in vari campi dalla società, tra uomo e donna.

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In questo caso parliamo di lavoro e per farlo utilizziamo i dati pubblicati nel 2023 da Eurostat. Intanto il livello occupazionale in Italia: le donne tra i 15 e i 64 anni sono occupate nel 51,1% dei casi. Non un buon risultato visto che la media UE si attesta al 64,9%. Sempre in Europa l’inattività femminile è al 30%, mentre nel bel paese si tocca quota 43,6%.

Ci sarebbe poi il sommerso, un discorso che si può fare indirettamente con i dati dell’INPS, dove i possessori di un contratto (determinato o indeterminato) sono nel 71% dei casi uomini. Quindi oltre alla difficoltà di ingresso nel mondo del lavoro, le donne devono spesso sottostare ad accordi saltuari, oppure al sommerso. Basti pensare all’accesso alla carriera, con il solo 21% dei dirigenti donne in Italia. Nei Consigli di Amministrazione poi il 5% delle donne ha un ruolo esecutivo, mentre il solo 2% la carica di Amministratrice Delegata.

Ma sul fronte salariale? Anche qui il gender “pay” gap si fa sentire. Infatti le donne percepiscono in media dai 3mila ai 16mila euro l’anno in meno rispetto ai colleghi uomini. Inoltre la situazione si complica ancora se si decide di avere un figlio. In questo caso sono circa il 40% le donne italiane che faticano a mantenere il loro posto di lavoro dopo il parto.

Si tratta di una forma di violenza molto diversa, quotidiana e continuativa, sotterranea quanto basta per non venire immediatamente percepita e quindi per poter crescere fino quasi all’accettazione. Il contrasto con i fatti di cronaca c’è e riguarda l’indignazione, e contro i colpevoli e contro le strutture che non state in grado di proteggere. Ma quando si arriva a scagliarsi contro la società non si può dimenticare che il patriarcato non si regge solo sulla violenza estemporanea, ma sono elementi come il gender gap e il gender pay gap a dargli la vera forza.

Leonardo Mancini