MUNICIPIO VIII – In queste settimane in Municipio VIII sono riprese le operazioni di sostituzione dei cassonetti stradali con quelli nella colorazione disposta dalle normative europee. La prima tranche di questo ricambio di cassonetti era partita nell’aprile del 2022 nei quartieri di Garbatella e Ostiense, mentre ora proseguirà in tutte le altre zone del territorio.
LE FASI E IL CALENDARIO
A spiegare al nostro giornale le fasi di questo cambio di cassonetti è l’Assessore all’Ambiente del Municipio VIII, Claudio Mannarino. “Il 20 novembre in collaborazione con AMA è iniziata la sostituzione di tutti i cassonetti – spiega Mannarino – La prima fase si concluderà a dicembre con la sostituzione dei cassonetti multimateriale – quindi plastica e metallo Ndr – per poi passare alla carta e nei primi mesi del 2024 all’indifferenziato. Per l’organico – aggiunge – la sostituzione verrà completata entro la fine del 2024”.
I QUARTIERI INTERESSATI
Per la sostituzione si è partiti in questo caso dalle zone più critiche e popolose. Il primo dei quartieri coinvolti, dove nelle cassette della posta sono già arrivati gli opuscoli dell’AMA, è San Paolo. “Poi – seguita l’Assessore – ci sposteremo a Navigatori, Tor Marancia, Montagnola, via Benedetto Croce, via del Serafico e infine Roma 70”. Nei prossimi mesi per ogni tipologia di cassonetto si procederà con lo stesso ordine.
I NUOVI COLORI
La nuova colorazione dei cassonetti stradali è stabilita dalla normativa europea (UNI 11686) recepita dall’ordinamento italiano il 28 settembre del 2017. In particolare si unificano forme dei cassonetti, scritte, icone e colori. La plastica e metalli verranno raccolti nei cassonetti gialli, la carta nei blu, l’organico nei marroni, l’indifferenziato in quelli grigi e il vetro nelle campane verdi. Nei quartieri dove già sono stati rinnovati lo scorso anno, spiegano dal Municipio, verranno soltanto sostituiti i cassonetti danneggiati. Nei primi mesi della sostituzione non sono mancate le critiche dai cittadini riguardo l’assenza del pedale per l’apertura e la presenza di fori più piccoli per il conferimento. “I nuovi cassonetti – spiega Mannarino – Sono sprovvisti del pedale che in passato ha causato diversi problemi di usura e sicurezza. Mentre i fori per il conferimento sono più piccoli per disincentivare utilizzi impropri. La raccolta in questi contenitori infatti, voglio ricordarlo, deve essere solo legata alle utenze domestiche”.
LeMa
