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Municipio VIII: con l’estate tornano anche i rifiuti in strada

La denuncia del Presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, sui rifiuti abbandonati in strada e sul rischio per la salute dei cittadini

MUNICIPIO VIII – Già nei primissimi giorni della sua consiliatura il minisindaco Ciaccheri si scagliò contro l’amministrazione capitolina e contro la gestione dell’AMA della raccolta dei rifiuti sul Municipio VIII, arrivando fino a consegnare i sacchetti di rifiuti fin nella sede della municipalizzata in via Calderon della Barca. Oggi però, a distanza di tre anni, la situazione non è cambiata e il sistema di raccolta è tornato ad essere in crisi. Nelle ultime settimane i problemi agli impianti di trattamento hanno rallentato la raccolta dei rifiuti e dopo le ultime notizie che vedrebbero ridotte del 25% le quantità di rifiuti che potranno trattare le linee TMB di Malagrotta (a causa dell’impossibilità di stoccare i rifiuti trattati in discarica) la situazione nei prossimi giorni non può che peggiorare.

CON L’ESTATE TORNANO I RIFIUTI IN STRADA

Per questo il minisindaco Ciaccheri è tornato a denunciare i disservizi sul territorio del Municipio VIII, ancora largamente servito dalla raccolta stradale: “Come ogni estate, con le temperature di fuoco di questi giorni, ci troviamo travolti dalla mancata raccolta dei rifiuti che potrebbe mettere a repentaglio la salute della cittadinanza – afferma Ciaccheri – Da Ostiense a Garbatella da giorni i cassonetti e gli spazi intorno sono pieni di rifiuti“. Per cercare di arginare perlomeno le situazioni più gravi il Municipio ha predisposto delle verifiche assieme alla Polizia Locale e alla ASL.

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LE CRITICHE AL CAMPIDOGLIO

Il minisindaco Ciaccheri non manca di dare alla prima cittadina le colpe di questa situazione: “Questa – spiega Ciaccheri in una nota – rimane una emergenza continua mai risolta dall’amministrazione Raggi. La Sindaca lasciasse perdere le continue polemiche quotidiane. A lei chiediamo una immediata soluzione e l’ampliamento della raccolta, soprattutto in questo periodo, con la sanificazione dei cassonetti e delle aree intorno e la sostituzione di quelli ammalorati. Questa, poi, è diventata una situazione di lavoro inaccettabile per i dipendenti di AMA costretti ad intervenire dopo giorni, questione di rischio già denunciata dall’ordine dei Medici sui miasmi prodotti dai rifiuti lasciati sotto il sole per giorni”.

Red